Marciume del colletto delle Solanacee Boeremia lycopersici, Phoma lycopersici

Forma agamica dell'ascomicete Didymella lycopersici che può colpire diverse solanacee come pomodoro, melanzana e patata.

E' uno sferossidale che differenzia picnidi grossolanamente sferici (17 x 100 micron) con conidi semplici (6-7 x 3 micron) od anche settati (8-11 x 3-4 micron).

Biologia

Si conserva soprattutto nel terreno, nei residui di piante infette.  La crittogama può attaccare le giovani plantule, portandole presto alla morte.

L'infezione delle piante più adulte può avvenire attraverso le cicatrici lasciate dalle foglie inferiori e altre ferite di varia natura.

La malattia  è favorita da valori termici di 15-20°C; può assumere una certa gravità soprattuto in serra, quando la temperatura si porta al di sotto dei 15°C. Sembra infatti che i bassi valori di temperatura, ritardando lo sviluppo della pianta ospite, renda i tessuti basali della stessa recettivi all'infezione.

Danni causati

P. lycopersici, su pomodoro, attacca tutte le parti aeree, prediligendo il fusto; sulla pianta, a livello del colletto, si formano tacche brune. allungate longitudinalmente, di diversi centimetri, che spesso finiscono per recingere completamente l'organo colpito. Sulla corteccia si producono fenditure e la stessa finisce per distaccarsi dai tessuti legnosi. Sui fusti strozzati la chioma finisce per avvizzire.

A carico delle foglie si formano delle macchie brune, di forma irregolare, del diametro di 1-2 cm.

I frutti infettati presentano aree decolorate, secche, in corrispondenza delle quali la buccia.

Interventi agronomici

Utilizzare solo semi derivati da frutti sani. Realizzare i semenzai su terreni non contaminati o sterilizzati. Mettere in atto appropriate rotazioni colturali. Curare il drenaggio del terreno. Raccogliere e distruggere i residui colturali infetti. Evitare sesti di impianti troppo fitti.