Chiocciola naticoide Cantareus apertus

Classificazione: Altri organismi nocivi > Gasteropodi

Chiocciola terrestre molto diffusa in Italia, di ridotte dimensioni ma molto vorace. Compie la sua attività trofica a spese di piante coltivate ed essenze presenti in orti e giardini domestici. 

Epidermide giallognola, con conchiglia di color verdastro in età giovanile, marrone in età adulta (per questo motivo, nel Regno Unito, è nota come 'green snail').

Elemento peculiare di questo gasteropode consiste nell'emissione di una grande quantità di schiuma in seguito nel caso la si tocchi: tale schiuma forma una sorta di barriera, dello spessore di qualche millimetro, attorno alla chiocciola; tale emissione provoca un forte gorgoglio intermittente. tale sistema di difesa naturale risulta efficace nei confronti di alcuni predatori che ne risultano spaventati, ma d'altra parte rivela la presenza della chiocciola agli altri nemici naturali (uomo compreso, che sfrutta questa sua peculiarità per individuarla fra la vegetazione o sul terreno e cibarsene).

 

Biologia

C. apertus si rifugia abitualmente nel terreno, con la porzione sommitale della conchiglia appena affiorante.

E' molto sensibile alla temperatura ambientale e all'umidità: non appena le condizioni non sono più adatte alla sua attività trofica entra in ibernazione (se le temperature sono troppo rigide) o in estivazione (con temperature troppo elevate o tenori di umidità troppo bassi) riparandosi in buche scavate nel terreno e sigillando l'apertura della conchiglia per mezzo di un opercolo calcareo.

Come tutti gli Elicidi, C. apertus è una specie ermafrodita insufficiente, cioè ogni individuo è dotato di organi riproduttivi di ambedue i sessi, ma non è comunque in grado di fecondarsi autonomamente. Prima dell'accoppiamento viene svolto un complesso rituale di corteggiamento (che può protrarsi anche per alcune ore) che si conclude con l'emissione ed il lancio, in direzione del partner, di un dardo calcareo, della lunghezza di 5-9 mm, rivestito di muco.

 

Danni causati

Si cibano delle foglie della maggior parte delle piante, causando anche danni ingenti, soprattutto sulle colture ortive. Sono attive prevalentemente di notte o, agevolate dall'umidità, dopo piogge di una certa entità. Data la loro voracità, nell'arco notte un singolo individuo è in grado di danneggiare pesantemente la pianta colpita. Cibandosi in special modo delle parti verdi, come le foglie, raramente portano direttamente la pianta alla morte, ma se la stessa risulta già debilitata, la morte può ugualmente sopraggiungere. 

I vegetali infestati appaiono mangiucchiati, con conseguente deprezzamento legato ad un fattore estetico.

 

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Relazioni delle Giornate Fitopatologiche su Chiocciola naticoide

Prove di lotta contro Cantareus apertus (Born) (Gastropoda Helicidae) su carciofo

1996 - Fitofagi e fitomizi - volume primo

Sono state condotte prove di lotta contro gli adulti e i giovani di Cantareus apertus che danneggiano il carciofo in Sardegna. Sugli adulti, nel periodo delle ovideposizioni e cioè subito dopo le prie abbondanti precipitazioni autunnali, ...

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