2015
22
Prospettive inedite
Con “Ettaro Rosso” BASF lancia un nuovo modo di concepire gli incrementi delle rese, esprimendoli in superficie anziché in quintali
La nuova strategia di BASF per il pomodoro da industria
Il 12% resta pur sempre il 12%, è vero. Ma siamo così abituati a leggere queste percentuali riferite ai quintali che magari ci facciamo poco caso. Invece, se quella stessa percentuale viene riferita alla superficie coltivata l’attenzione si riaccende e permette di vedere nella sua pienezza l’importanza di quegli incrementi.
Siamo infatti in un’era in cui la terra coltivabile è sempre meno, ma le bocche da sfamare sempre di più. Peraltro, anche nei Paesi non-poveri, come l’Italia, l’autosufficienza alimentare sta calando anno dopo anno. Perché quindi non esprimere i benefici della difesa delle colture in ettari in più coltivati? Quel 12%, per esempio, se venisse applicato ai 13 milioni di ettari della Sau nazionale creerebbe dal nulla la bellezza di oltre un milione e mezzo di ettari. Non virtuali, reali. Perché alla fine i prodotti arrivati alle filiere sarebbero proprio quelli di 14,5 milioni di ettari anziché 13.
Proprio in tal senso si è mossa BASF realizzando “Ettaro Rosso”, la nuova strategia che permette di produrre con un ettaro di pomodoro quanto si otterrebbe da 11 mila e 200 metri quadri*. Un risultato ottenibile grazie alla combinazione delle proprie linee di prodotti dedicati al pomodoro, in special modo tre: Enervin® Duo, Cabrio® Duo e Cabrio® Top. Questi, inseriti nelle normali strategie di difesa, assicurano infatti un’elevata protezione dalla peronospora e dall’alternaria del pomodoro da industria, garantendo allo stesso tempo rese maggiori.
Enervin® Duo è un antiperonosporico “cerodinamico”, dal momento che al consolidato dimetomorf è stato aggiunto l'innovativo Initium (ametoctradin), caratterizzato da un’ottimale affinità per le cere vegetali che permette alla molecola di resistere al dilavamento e di ridistribuirsi omogeneamente nei tessuti.
Cabrio® Duo è anch’esso un antiperonosporico, ma che al posto di Initium propone F500 (pyraclostrobin), grazie al quale il prodotto permette anche un eccellente controllo su alternaria e apporta alla coltura i benefici fisiologici dovuti all’ormai noto “effetto AgCelence®”
Medesimo vantaggio, questo, offerto anche da Cabrio® Top, antiperonosporico e anti alternaria che propone un equilibrato mix di metiram e di pyraclostrobin.
I tre prodotti possono essere combinati in diverse sequenze. A Enervin® Duo spetta l’apertura dei programmi, dalla fase di fioritura a frutto formato, prevendendo poi due applicazioni di Cabrio® Duo, oppure due con Cabrio® Top. Infine, terza e ultima strategia, si può effettuare il secondo trattamento con Cabrio® Duo e l’ultimo con Cabrio® Top. Il numero di applicazioni per ogni prodotto può anche essere più alto in funzione della pressione delle patologie, sempre e comunque rispettando le raccomandazioni di etichetta e le norme vigenti.
L’impiego della strategia influisce positivamente sulla produttività del pomodoro da industria, dando la possibilità di ottenere frutti più sani, maturi e protetti*. Le analisi effettuate in collaborazione con le principali aziende trasformatrici hanno infatti dimostrato i numerosi vantaggi di questo programma di difesa, come un +12% di produzione per ettaro, +16% di frutti maturi, +12% di peso dei frutti per pianta, -5% di incidenza della peronospora, -20% di frutti colpiti da marciume apicale e -14% di frutti immaturi e di scarto
* : Stime derivanti da attività sperimentali effettuate nel corso del 2014 in diverse località italiane.
Siamo infatti in un’era in cui la terra coltivabile è sempre meno, ma le bocche da sfamare sempre di più. Peraltro, anche nei Paesi non-poveri, come l’Italia, l’autosufficienza alimentare sta calando anno dopo anno. Perché quindi non esprimere i benefici della difesa delle colture in ettari in più coltivati? Quel 12%, per esempio, se venisse applicato ai 13 milioni di ettari della Sau nazionale creerebbe dal nulla la bellezza di oltre un milione e mezzo di ettari. Non virtuali, reali. Perché alla fine i prodotti arrivati alle filiere sarebbero proprio quelli di 14,5 milioni di ettari anziché 13.
Proprio in tal senso si è mossa BASF realizzando “Ettaro Rosso”, la nuova strategia che permette di produrre con un ettaro di pomodoro quanto si otterrebbe da 11 mila e 200 metri quadri*. Un risultato ottenibile grazie alla combinazione delle proprie linee di prodotti dedicati al pomodoro, in special modo tre: Enervin® Duo, Cabrio® Duo e Cabrio® Top. Questi, inseriti nelle normali strategie di difesa, assicurano infatti un’elevata protezione dalla peronospora e dall’alternaria del pomodoro da industria, garantendo allo stesso tempo rese maggiori.
Enervin® Duo è un antiperonosporico “cerodinamico”, dal momento che al consolidato dimetomorf è stato aggiunto l'innovativo Initium (ametoctradin), caratterizzato da un’ottimale affinità per le cere vegetali che permette alla molecola di resistere al dilavamento e di ridistribuirsi omogeneamente nei tessuti.
Cabrio® Duo è anch’esso un antiperonosporico, ma che al posto di Initium propone F500 (pyraclostrobin), grazie al quale il prodotto permette anche un eccellente controllo su alternaria e apporta alla coltura i benefici fisiologici dovuti all’ormai noto “effetto AgCelence®”
Medesimo vantaggio, questo, offerto anche da Cabrio® Top, antiperonosporico e anti alternaria che propone un equilibrato mix di metiram e di pyraclostrobin.
I tre prodotti possono essere combinati in diverse sequenze. A Enervin® Duo spetta l’apertura dei programmi, dalla fase di fioritura a frutto formato, prevendendo poi due applicazioni di Cabrio® Duo, oppure due con Cabrio® Top. Infine, terza e ultima strategia, si può effettuare il secondo trattamento con Cabrio® Duo e l’ultimo con Cabrio® Top. Il numero di applicazioni per ogni prodotto può anche essere più alto in funzione della pressione delle patologie, sempre e comunque rispettando le raccomandazioni di etichetta e le norme vigenti.
L’impiego della strategia influisce positivamente sulla produttività del pomodoro da industria, dando la possibilità di ottenere frutti più sani, maturi e protetti*. Le analisi effettuate in collaborazione con le principali aziende trasformatrici hanno infatti dimostrato i numerosi vantaggi di questo programma di difesa, come un +12% di produzione per ettaro, +16% di frutti maturi, +12% di peso dei frutti per pianta, -5% di incidenza della peronospora, -20% di frutti colpiti da marciume apicale e -14% di frutti immaturi e di scarto
* : Stime derivanti da attività sperimentali effettuate nel corso del 2014 in diverse località italiane.