2016
21

Cimice asiatica, Agrofarma: "Lavorare insieme per arginare i danni"

L'Associazione auspica il coinvolgimento delle autorità competenti affinché si trovi una soluzione alla diffusione dell'insetto

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L'Halyomorpha halys può causare danni alla frutticoltura, all'orticoltura e ad alcuni cereali

Fonte immagine: © USGS Native Bee Inventory and Monitoring Laboratory from Beltsville, USA - CC BY 2.0

Data l'attenzione rivolta negli ultimi giorni all'assedio delle cimici asiatiche nel Nord Italia, e al disagio che questo fenomeno sta arrecando in ambito urbano e agricolo, Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, auspica il coinvolgimento delle autorità competenti in un lavoro congiunto per arginare i danni potenzialmente enormi che quest'invasione promette per i raccolti della prossima stagione.
L'Associazione sottolinea, infatti, che la vera pericolosità della diffusione di questo parassita potrà rivelarsi pienamente con la ripresa vegetativa a primavera.

L'Halyomorpha halys è un insetto infestante altamente polifago che può causare danni estesi alla frutticoltura (melo, pero, ciliegio, pesco, susino, mandorlo, nespolo, sorbo, albicocco), all'orticoltura (colpisce in particolar modo i legumi, in primis la soia, ma anche fagiolini, pomodori e peperoni) e persino alcuni cereali quali mais e frumento.

Dal 2012 a oggi, in assenza di antagonisti naturali, la cimice asiatica è arrivata a diffondersi e stanziarsi in tutto il Nord Italia, e questo autunno particolarmente caldo ha portato ad una moltiplicazione senza precedenti del numero dei suoi individui.
Questo significa verosimilmente che la popolazione sopravvissuta all'inverno e pronta a riattivarsi a primavera sarà notevolmente più nutrita e diffusa che negli anni precedenti.
Considerando poi l'elevata capacità e rapidità riproduttiva di questo insetto, combinate con la sua voracità e polifagia, è possibile immaginarsi uno scenario difficile per gli agricoltori.

Considerato che un efficace contenimento dell'infestazione non potrà essere ottenuto solamente tramite l'azione di uccelli insettivori e di trappole a feromoni, Agrofarma ribadisce la necessità dell'applicazione di trattamenti insetticidi per il controllo di questo parassita.
Data l'emergenza e in un'ottica di difesa integrata, che prevede la copresenza di diversi sistemi di lotta, gli agrofarmaci si confermano strumenti indispensabili per proteggere le colture e mitigare le minacce che patogeni e fitofagi rappresentano per le piante.

In vista della bella stagione, attendendo i risultati degli studi specifici sul tema e sperando comunque nell'arrivo di un inverno rigido, servirà un notevole impegno congiunto fra industria, istituzioni e operatori agricoli per mettere a punto una strategia sostenibile ed efficace per tutelare la produzione agricola e far fronte alla minaccia costituita dall'Halyomorpha halys

Agrofarma ribadisce la sua apertura e volontà di confronto con gli altri attori interessati per cercare di volta in volta la soluzione migliore ad ogni situazione problematica, legata all'agricoltura e all'ambiente, e contribuire alla definizione di un sistema agricolo sostenibile.

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