Ragnetto giallo della Vite Eotetranychus carpini

Classificazione: Acari > Acari

Acaro tetranichide mediamente polifago in quanto attacca la vite e numerose latifoglie di interesse forestale e paesaggistico (nocciolo, carpino, quercia, acero, ontano, ecc.). Le femmine svernanti si presentano di colore giallo dorato/giallo arancio mentre le femmine primaverili-estive hanno un colore giallo-verde con macchie più scure sui lati del corpo e con occhi rossi ben visibili. Le femmine misurano meno di 0,4 mm mentre i maschi risultano più piccoli e sottili. Le colonie si trovano sulla pagina inferiore della foglia in prossimità delle nervature, spesso ricoperte da fili sericei.

Biologia

Le femmine svernanti fecondate alla ripresa vegetativa si spostano dai rifugi invernali, costituiti dalle screpolature della corteccia dei tralci vecchi e del ceppo, alle giovani foglioline; su queste iniziano a nutrirsi e dopo alcuni giorni depongono le uova sulla pagina inferiore della foglia vicino alle nervature.

Dalle uova schiudono larve esapode (con 6 zampe) che dopo circa un mese diventano adulte. Le generazioni successive si sviluppano in 15-18 giorni per un totale di 7-8 generazioni all’anno.

Le generazione primaverili-estive spesso si sovrappongono trovando così la contemporanea presenza di adulti, larve e uova.

In ottobre con i primi freddi, sotto i 10 °C, vi è lo spostamento delle femmine adulte fecondate dalle foglie ai rifugi invernali. 

Danni causati

I danni, causati dalle punture di alimentazione, si manifestano in modo diverso a seconda del momento della stagione in cui avvengono. In primavera possono colpire già durante il germogliamento provocando un accrescimento stentato e irregolare dei giovani tralci arrivando ad arrestarne lo sviluppo con forti infestazioni. I tralci mostrano inoltre necrosi puntiformi, nodi ravvicinati e foglie deformate, anche su queste sono presenti punteggiature necrotiche provocate dalle punture di nutrimento.

Attacchi più tardivi avvengono su foglie già sviluppate, generando inizialmente macchie irregolari di colore giallastro o rossastro, a seconda della cultivar, in prossimità delle nervature; successivamente le macchie necrotizzano e disseccano con il risultato finale della caduta anticipata della foglia. Questi danni, avvenendo in una fase di intensa attività fotosintetica, provocano una diminuzione del grado zuccherino. Anche la lignificazione dei tralci è ostacolata dall'attività trofica del tetranichide. 

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Relazioni delle Giornate Fitopatologiche su Ragnetto giallo della Vite

RELAZIONE FRA DENSITÀ DI RAGNETTO GIALLO E DANNO REGISTRATO IN VIGNETI TOSCANI

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