2017
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Oidio nelle cucurbitacee, le soluzioni di difesa Syngenta

Il mal bianco è una delle minacce più rilevanti per chi coltiva cucurbitacee. Durante la tappa foggiana di Orticoltura&Valore l'azienda ha presentato i suoi prodotti per la difesa

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Orticoltura&Valore ha fatto tappa a Foggia, in Puglia

Fonte immagine: © Agronotizie

Per chi coltiva meloni, angurie e zucchini l'oidio è una delle minacce più rilevanti. Questo fungo si può manifestare sia in pieno campo come in colture protette e, se l'infezione non viene controllata, può arrecare danni considerevoli alle coltivazioni. La resistenza genetica è un ottimo fattore di protezione che deve essere integrato dall'impiego di agrofarmaci.

Durante la tappa di Foggia di Orticoltura&Valore, il roadshow di Syngenta che ogni anno permette agli agricoltori di toccare con mano le nuove introduzioni varietali, sono state presentate le soluzioni di difesa contro il mal bianco.

"L'oidio rappresenta una delle principali patologie nei confronti delle cucurbitacee", spiega ad AgroNotizie Nunzio Prencipe, field crop expert specialty & vegetables di Syngenta. "Per aiutare gli agricoltori Syngenta ha sviluppato negli anni diverse soluzioni a partire dal penconazolo, una sostanza che ha fatto la storia dell'azienda nei vari formulati che si sono susseguiti negli anni, come Topas. Fino ad arrivare all'azoxystrobin di Ortiva e all'ultimo arrivato, Reflect, a base di isopyrazam".
 

Proprio a Foggia Syngenta ha presentato Topas 2.5WG, un anticrittogamico a base di penconazolo utilizzabile fin dai primi stadi di accrescimento della pianta per la difesa dall'oidio. "Topas 2.5WG è una nuova formulazione a base di penconazolo che sarà disponibile sul mercato già dai primi mesi del prossimo anno", spiega Prencipe. "Questa nuova formulazione è stata scelta per differenziarci dalle formulazioni attualmente sul mercato e per rispondere alla richiesta della filiera di avere formulazioni innovative, con meno odore".

Negli stadi fenologici successivi Ortiva è il prodotto da mettere in campo per difendere meloni, angurie e zucchini dall'oidio. La particolarità di questo agrofarmaco è l'azione dell'azoxystrobin che si deposita sulla vegetazione e in parte viene assorbito dai tessuti della pianta e si ridistribuisce in modo uniforme all'interno delle foglie, anche con movimento translaminare.

Come alternativa a Ortiva l'agricoltore può utilizzare Reflect, l'ultimo nato in casa Syngenta, a base di isopyrazam. Questa sostanza attiva si lega in maniera salda alle cere garantendo una lunga protezione e anche una elevata efficacia di difesa. Dalla cuticola l'ispoyrazam viene distribuito nella foglia solo con un movimento translaminare.

"Come si è potuto vedere in campo qui a Foggia abbiamo a disposizione sostanze attive a diverso meccanismo di azione contro l'oidio: nuovo formulato a base di penconazolo, Topas 2.5 WG, azoxystrobin di Ortiva e prodotto a base di isopyrazam", conclude Prencipe. "Questi prodotti si integrano perfettamente tra di loro permettendo di avere un programma di difesa completo ed evitando al contempo l'insorgenza di fenomeni di resistenza".

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