2018
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Cimice asiatica, per debellarla si sperimentano le vibrazioni

Molti insetti dannosi per l'agricoltura comunicano attraverso le vibrazioni. Disturbarli è una delle strategie per combatterli

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La cimice asiatica comunica attraverso le vibrazioni

Fonte immagine: © miyuki satake - Fotolia

Si chiama biotremologia e non è la scienza che studia i terremoti, ma la comunicazione degli animali attraverso le vibrazioni. Sono molte infatti le specie che comunicano attraverso le onde vibrazionali propagate attraverso terreno, sassi, alberi e foglie. Lo fanno gli scorpioni e gli elefanti, ma anche molti insetti dannosi all'agricoltura. E' per questo che i maggiori esperti di biotremologia a livello mondiale si sono ritrovati a inizio settembre a Riva del Garda per parlare di comunicazione attraverso le vibrazioni.

"Lo Scaphoideus titanus, il vettore della flavescenza dorata, comunica attraverso le vibrazioni emesse dai maschi e dalle femmine della specie. Ma anche le cimici, come quella asiatica, tutte le cicaline, come la Empoasca vitis, e anche gli aleurodidi, come i moscerini bianchi delle serre, sfruttano le vibrazioni. Persino il vettore della Xylella fastidiosa, la cosiddetta mosca sputacchina, comunica attraverso le vibrazioni", spiega ad AgroNotizie Valerio Mazzoni, ricercatore della Fondazione Edmund Mach e responsabile del progetto di biotremologia. "Sulla vite le prove in campo condotte per il controllo della cicalina ci hanno dato ottimi risultati, mentre sulla cimice asiatica siamo ancora nelle fasi preliminari di test".

Di contrasto al vettore del fitoplasma della flavescenza dorata avevamo parlato approfonditamente. La Fondazione Mach, insieme a CBC, ha messo a punto i cosiddetti Tremos, dei produttori di vibrazioni che attaccati ai tiranti dei filari di vite disturbano il 'canto d'amore' degli insetti impedendone l'accoppiamento ed abbattendo dunque la popolazione.

Se gli studi sui Tremos sono a buon punto e il lancio sul mercato dovrebbe richiedere non troppo tempo, gli studi sulla cimice asiatica sono agli inizi. "Se con la cicalina della vite la strategia è stata quella della confusione sessuale, con la cimice asiatica questo non è possibile perché non c'è un dialogo tra maschio e femmina, ma l'esemplare femmina si limita a richiamare i maschi. Il duetto si può confondere, il richiamo no. Abbiamo messo dunque a punto delle trappole che combinando l'uso di feromoni e di vibrazioni per attirare e intrappolare i maschi", spiega Mazzoni.

Già oggi esistono delle trappole a feromoni in commercio che attirano le cimici. Il problema è che solo una parte degli esemplari richiamati poi effettivamente viene intrappolata, mentre molti rimangono liberi. Ecco perché gli agricoltori sono restii ad utilizzarle, temendo un aumento del danno provocato da questi insetti. Con le vibrazioni invece, fanno sapere dalla Fondazione Mach, la percentuale di esemplari che entrano nella trappola aumenta sensibilmente.

Se per lo Scaphoideus titanus le prove in campo hanno ormai confermato l'efficacia della soluzione vibrazionale, nel caso della cimice asiatica i test si sono svolti soprattutto in laboratorio. Perché si arrivi ad una soluzione commerciale dovranno passare dunque ancora alcuni anni, anche per capirne la reale efficacia e la corretta strategia di utilizzo.

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