2018
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Restano solo quelle che servono

Brevis di Adama, a base di metamitron, permette di effettuare il diradamento del melo in modo veloce ed efficace, riducendo i costi per ettaro dovuti alla manodopera

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Brevis®, il diradante per il melo di Adama

Fonte immagine: © Sesa - Fotolia

In coincidenza di Interpoma, edizione 2018, il tema del diradamento del melo torna al centro dell'attenzione di tecnici e agricoltori.

L'ottica generale è infatti quella di massimizzare il reddito per il melicoltore, migliorando al contempo la qualità del raccolto grazie ad un aumento della pezzatura, del colore e del grado zuccherino delle mele.
Adama propone in tal senso Brevis, diradante per il melo formulato in granuli idrosolubili a base di metamitron in ragione del 15%.

Le applicazioni del prodotto apportano una significativa riduzione delle ore necessarie per effettuare il dirado manuale grazie all'elevata efficacia diradante, migliorando al contempo il ritorno a fiore stabilizzando la produzione ed evitando l'alternanza.

Il meccanismo di azione appare unico nel suo genere, non interagendo con il bilancio ormonale della pianta e apportando anche calcio diformiato, un nutriente chiave per le pomacee presente in qualità di coformulante per l'85% in peso del prodotto.

Brevis non mostra alcun effetto negativo in termini di rugginosità e conta su un profilo tossicologico ed ecotossicologico favorevole nei confronti degli organismi utili, mostrandosi in tal modo adatto anche ai programmi di lotta integrata.

Veloce quanto ad assorbimento fogliare, Brevis seleziona i frutti che maggiormente concorrono alla resa finale, anche in termini di qualità, ovvero quelli dentrali, minimizzando la presenza di frutti pigmei.
 

Modalità di azione e di uso

Brevis genera una temporanea carenza di fotosintati che causa la cascola dei frutti, dato che le piante tendono a scaricare i frutti in eccesso lasciando solo il frutto centrale del mazzetto fiorale. Ovvero il più importante.

L'effetto sarà quindi influenzato dall'intensità e dall'incidenza della luce. Variabili che mutano non solo con la latitudine, ma anche con la quota. Una parte della luce è inoltre in guisa di luce "diffusa", variabile in funzione della copertura nuvolosa, ma che penetrerebbe con maggiore efficacia all'interno delle chiome. Ultime ma non ultime variabili, l'orientamento dei meleti e la varietà coltivata.

Al fine quindi di ottenere il risultato desiderato, si suggerisce quindi di seguire sempre i consigli di tecnici esperti in dirado in merito al dosaggio da utilizzare.


Tempi e dosi

Su melo Brevis va impiegato quando il frutticino posto al centro del mazzetto fiorale presenta un diametro compreso fra 8 e 10 millimetri.
Una seconda applicazione, se necessaria, potrà essere effettuata col frutticino dalle dimensioni di 12-14 millimetri, evitando di trattare dopo il raggiungimento dei 16 millimetri.

Le dosi consigliate variano come detto in funzione delle specifiche del meleto, da intendersi in termini soprattutto di varietà ma anche di area geografica. Si parte quindi da un minimo di 1-1,65 chili per ettaro fino a un massimo di 1,8 e 2,2 chili.

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