2019
21
Mal dell'esca, combatterlo su più fronti
Dati, criteri e approcci forniti da esperti internazionali per affrontare le malattie del legno. L'incontro, organizzato dal Consorzio di tutela del Gavi, si terrà giovedì 14 marzo 2019, ore 9.30 nella sala convegni del Relais Villa Pomela, a Novi ligure (Al)
Il Mal dell'esca non è un'unica malattia, ma una serie di patogeni che affliggono la pianta della vite con tempi e modalità diverse. Sono infatti meglio definite al plurale "malattie del legno" e costituiscono una seria minaccia, dal momento che colpiscono vigne sempre più giovani. L'acutizzazione della malattia è da imputarsi ai cambiamenti climatici? Quali dati abbiamo per analizzare il progredire della patologia? A che punto siamo con la conoscenza di questa malattia? Quali sono le tecniche agronomiche che possono fare la differenza?
Per avere un quadro preciso sui dati, i numeri e gli approcci per affrontare queste malattie in modo coordinato, l'appuntamento è il prossimo 14 marzo a Novi Ligure (Al) con il convegno "Non abbocchiamo all'esca".
Il seminario internazionale, organizzato dal Consorzio tutela del Gavi, si terrà nella sala convegni del Relais Villa Pomela e riunirà i maggiori esperti delle malattie del legno in ambito tecnico, scientifico e agronomico: da Firenze la professoressa Laura Mugnai del Dagri, dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali; dalla Svizzera Olivier Viret, responsabile del Centre de compétence cultures spéciales (Deis) (Dgav), dalla Francia Marc Birebent, presidente di Worldwide Vineyards, gli italiani Simonit&Sirch preparatori d'uva e Eugenio Sartori di Vivai cooperativi Rauscedo. Porteranno le loro esperienze anche Davide Ferrarese (VignaVeritas) consulente viticolo del Consorzio tutela del Gavi e Matteo Ascheri, in qualità di produttore e di presidente del Consorzio tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Se fino a qualche anno fa queste malattie di origine fungina attaccavano il tronco di piante adulte, oggi sono presenti anche in impianti di 7-8 anni e ne causano il deperimento precoce. Le viti colpite da questi patogeni non arrivano mai al pieno potenziale produttivo, generando una sostanziale diminuzione di reddito per il produttore.
"Abbiamo organizzato questo incontro a Gavi per ampliare la conoscenza di una malattia che tocca tutti i viticoltori e per offrire ai nostri produttori una opportunità di confronto con i maggiori esperti e studiosi internazionali - ha commentato Roberto Ghio, presidente del Consorzio tutela del Gavi -. La condivisione di informazioni ed esperienze, e la creazione di contenuti originali, come nel caso dei Rapporti del Laboratorio Gavi, è una delle attività strategiche del Consorzio tutela del Gavi, al servizio non solo della nostra comunità, ma dell'intero settore, a livello nazionale".
Il seminario si rivolge ai tecnici, ai viticoltori, agli studenti di agraria, ai vivaisti, ai docenti e agli insegnanti, alle associazioni di categoria, a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la propria preparazione su questa patologia, a chiedere maggiori informazioni su un problema che va affrontato in modo sistemico da tutta la filiera coinvolta.
Scarica l'invito in formato .Pdf
Scopri i dettagli dell'evento, le modalità per iscriversi e prenotarsi al seminario "Non abbocchiamo all'esca"
Per avere un quadro preciso sui dati, i numeri e gli approcci per affrontare queste malattie in modo coordinato, l'appuntamento è il prossimo 14 marzo a Novi Ligure (Al) con il convegno "Non abbocchiamo all'esca".
Il seminario internazionale, organizzato dal Consorzio tutela del Gavi, si terrà nella sala convegni del Relais Villa Pomela e riunirà i maggiori esperti delle malattie del legno in ambito tecnico, scientifico e agronomico: da Firenze la professoressa Laura Mugnai del Dagri, dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali; dalla Svizzera Olivier Viret, responsabile del Centre de compétence cultures spéciales (Deis) (Dgav), dalla Francia Marc Birebent, presidente di Worldwide Vineyards, gli italiani Simonit&Sirch preparatori d'uva e Eugenio Sartori di Vivai cooperativi Rauscedo. Porteranno le loro esperienze anche Davide Ferrarese (VignaVeritas) consulente viticolo del Consorzio tutela del Gavi e Matteo Ascheri, in qualità di produttore e di presidente del Consorzio tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Se fino a qualche anno fa queste malattie di origine fungina attaccavano il tronco di piante adulte, oggi sono presenti anche in impianti di 7-8 anni e ne causano il deperimento precoce. Le viti colpite da questi patogeni non arrivano mai al pieno potenziale produttivo, generando una sostanziale diminuzione di reddito per il produttore.
"Abbiamo organizzato questo incontro a Gavi per ampliare la conoscenza di una malattia che tocca tutti i viticoltori e per offrire ai nostri produttori una opportunità di confronto con i maggiori esperti e studiosi internazionali - ha commentato Roberto Ghio, presidente del Consorzio tutela del Gavi -. La condivisione di informazioni ed esperienze, e la creazione di contenuti originali, come nel caso dei Rapporti del Laboratorio Gavi, è una delle attività strategiche del Consorzio tutela del Gavi, al servizio non solo della nostra comunità, ma dell'intero settore, a livello nazionale".
Il seminario si rivolge ai tecnici, ai viticoltori, agli studenti di agraria, ai vivaisti, ai docenti e agli insegnanti, alle associazioni di categoria, a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la propria preparazione su questa patologia, a chiedere maggiori informazioni su un problema che va affrontato in modo sistemico da tutta la filiera coinvolta.
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