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Bollettino di guerra 17 dicembre 2020: cosa è stato deciso in Europa

Sette decisioni prese su otto

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Forse non tutto è perduto per il diserbo del girasole

Fonte immagine: © Sergii Figurnyi - Adobe Stock

Come consueto riportiamo le prime indiscrezioni sulle decisioni prese nell’ultima riunione dello Scopaff, comitato che raggruppa i rappresentanti delle autorità europee preposte all’autorizzazione dei prodotti fitosanitari. Anche in questo caso, causa pandemia, le decisioni sono state prese mediante procedura scritta, che prevede la manifestazione del voto mediante compilazione di un apposito form da inviare per posta elettronica. Poiché le decisioni più critiche necessitano di un confronto approfondito tra i vari rappresentanti, cosa che la procedura scritta non garantisce, qualunque Paese membro può chiedere il rinvio del voto, ed è quello che probabilmente è accaduto questa volta. Vediamo cosa è successo.
 

Farina di sangue

Il rinnovo dell’approvazione Ue del “blood meal” (farina di sangue) è stato approvato all’unanimità, nonostante le criticità evidenziate durante la valutazione (impatto sugli organismi acquatici), aspetto che verrà gestito a livello dei singoli Stati membri.
 

Benfluralin

Le “certezze” riportate nella documentazione fatta circolare ai votanti non sono state sufficienti per consentire lo svolgimento della procedura scritta di votazione, che non è stata attuata, rimandando di fatto la decisione al 2021 (la prima riunione è prevista per il 25-26 gennaio). Non sappiamo se la disponibilità del vaccino contro il Covid-19, prevista per la fine di dicembre, consentirà finalmente di svolgere queste riunioni in presenza, modalità che permetterebbe una discussione più consona a situazioni molto complicate come questa, dove la narrazione dell’Efsa non è risultata pienamente convincente, lasciando forse più di un “ragionevole dubbio”.
 

Fenpyrazamine

L’”atto dovuto” dell’aggiornamento delle condizioni di approvazione dell’antibotritico fenpyrazamine per passare dalla sintesi in impianto pilota alla produzione su scala industriale è stato approvato all’unanimità.
 

24-epibrassinolide

La narrazione dell’Efsa sull’assenza di criticità per l’attivatore delle difese naturali 24-epibrassinolide ha convinto le autorità, che lo hanno approvato all’unanimità.
 

Estratto d’aglio

Le autorità hanno considerato non rilevanti le criticità segnalate per il rinnovo dell’estratto d’aglio, che è stato approvato (rinnovo) all’unanimità come sostanza attiva a basso rischio.
 

Estratto di peperoncino di Caienna

Nessun dubbio sulla bocciatura della proposta di approvazione Ue dell’estratto di peperoncino di Caienna come sostanza di base, che è stata votata all’unanimità.
 

Akanthomyces muscarius

Qualche dubbio (non sappiamo se ragionevole o no) sull’opportunità di rinnovare l’approvazione Ue dell’insetticida microbiologico Akanthomyces muscarius ceppo Ve6 come sostanza a basso rischio è stato manifestato dai rappresentanti di alcuni paesi membri, in numero insufficiente per bloccare la proposta, che è passata con maggioranza qualificata. I paesi recalcitranti potranno tuttavia far valere le proprie ragioni a livello nazionale nella conferma dell’autorizzazione dei relativi formulati, qualora le criticità non vengano eliminate nel relativo dossier.
 

Proroghe

Anche in questo caso la proroga della scadenza di alcune sostanze il cui processo di valutazione non si è ancora concluso (benfluralin, dimoxystrobin, fluazinam, flutolanil, mecoprop-P, mepiquat, metiram, oxamyl e pyraclostrobin) ha suscitato malumori tra alcuni Stati membri, che non hanno consentito di approvare la proposta all’unanimità. Il fatto deve far riflettere, perché evidenzia la crescente sofferenza verso un sistema considerato, ormai a livello mondiale, farraginoso e altamente inefficiente, nonostante i buoni propositi manifestati a ogni livello.
Nel caso specifico tra i principi attivi prorogati figura una sostanza attiva (dimoxystrobin) che, assieme al mancozeb, appena bandito, è stata oggetto di una mozione del parlamento Ue contro la proroga della sua scadenza, il cui testo è stato adottato il 18 dicembre 2019. Questo rappresenta un enorme spreco di risorse in nome della ricerca di visibilità: se davvero esistessero i rischi paventati dagli estensori di questo tipo di risoluzioni, qualche autorità avrebbe attivato la procedura prevista dall’articolo 21 del regolamento 1107/2009, che in qualsiasi momento consente di analizzare rapidamente qualunque situazione in cui si abbia il sospetto che una sostanza attiva possa causare rischi inaccettabili per l’uomo e l’ambiente.
 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

  • Sito della commissione Ue sulle riunioni dei comitati
  • European Parliament resolution of 18 December 2019 on the draft Commission implementing regulation amending Implementing Regulation (EU) No 540/2011 as regards the extension of the approval periods of the active substances benfluralin, dimoxystrobin, fluazinam, flutolanil, mancozeb, mecoprop-P, mepiquat, metiram, oxamyl and pyraclostrobin (D064213/02 – 2019/2925(RSP))
  • Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE

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