2021
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Bion® 50 WG: l'attivatore anti flavescenza

Capace di attivare le difese endogene delle piante contro i patogeni, la soluzione di Syngenta contiene acibenzolar-s-metile e ha ottenuto l'autorizzazione temporanea contro la flavescenza dorata della vite

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Vite in salute con le cure migliori (Foto di archivio)

Fonte immagine: © Narin Sapaisarn - Fotolia

Da alcuni decenni alterna fasi di stasi ad altre di recrudescenza, causando in tal caso danni severi ai vigneti. Trattasi della flavescenza dorata, malattia letale per la vite causata da un fitoplasma. Le piante infette vanno incontro a un progressivo decadimento fino a seccare del tutto. I primi sintomi sono il cambio di colore delle foglie, dal cui deriva il riferimento all'aspetto dorato, come pure l'accartocciamento delle medesime.

Dal punto di vista agronomico è indispensabile asportare le piante infette già ai primissimi sintomi, mentre contro il fitoplasma non esiste cura. Unica strategia di contenimento da seguire, l'uso di insetticidi autorizzati contro Scaphoideus titanus, una cicalina, che rappresenta il vettore del patogeno trasferendolo dalle piante infette a quelle sane.

Il fatto che non esistano rimedi esogeni diretti contro il fitoplasma non implica però che non esista la possibilità di attivare le reazioni endogene della coltura stessa. In tal senso, può giocare un ruolo da protagonista Bion® 50 WG, attivatore delle difese delle piante a base di acibenzolar-s-metile. La notizia di pubblico interesse è che il prodotto è stato autorizzato in deroga dal ministero della Salute per usi eccezionali dovute a emergenze fitosanitarie. Il convenzionale periodo di 120 giorni per gli impieghi in campo va dal 19 maggio al 15 settembre 2021. Tempismo perfetto, considerando che il fitoplasma diviene trasmissibile solo quando lo Scafoideo abbia superato le prime due delle cinque fasi giovanili. Il che avviene di solito tra metà giugno e inizio luglio.
 

Bion® 50 WG alla lente

Formulato in granuli idrodispersibili, Bion® 50 WG contiene acibenzolar-s-metile in ragione del 50%, un attivatore dei meccanismi naturali di difesa delle piante. Le sue applicazioni regolari permettono infatti di aumentare la resistenza delle colture nei confronti di diverse malattie, per esempio le batteriosi.

Dotato di eccellente attività sistemica, Bion® 50 WG viene assorbito velocemente dalla vegetazione e in essa traslocato in senso sia acropeto sia basipeto. Dato il particolare meccanismo d'azione, il prodotto deve essere ovviamente distribuito in chiave preventiva, prima cioè dell'instaurarsi dell'infezione. Ciò per consentire alla pianta di rispondere al trattamento rafforzando le proprie difese endogene. Solitamente, i tempi di risposta variano da due a quattro giorni.

Per tali ragioni, Bion® 50 WG va applicato su vite a partire dalla fase di grappoli separati, proseguendo poi a intervalli di 7-10 giorni fino alla fase di acino pepe. Il tutto, per un numero massimo di sei trattamenti per stagione da sospendersi a 90 giorni dalla vendemmia. La dose di impiego di Bion® 50 WG è di 20 grammi per ettolitro d'acqua, rispettando la dose massima di 200 grammi per ettaro.

Scarica il depliant di Bion® 50 WG

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