2021
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Lattuga, in arrivo la Bremia 37

Fino ad oggi le razze conosciute di Bremia lactucae, responsabile della peronospora della lattuga erano 36. Dal primo giugno 2021 si aggiunge la 37 razza

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Le aziende sementiere si stanno muovendo per trovare le varietà resistenti o tolleranti a Bl: 37EU

Fonte immagine: © Consorzio lattuga di Lusia Igp

Quale è la più temibile avversità della lattuga? La peronospora. Anche lievi attacchi possono provocare perdite notevoli di produzione e quindi di denaro. In linea generale, qualsiasi fase dello sviluppo della lattuga è suscettibile ad un'infezione, dallo stadio di foglie cotiledonari alla pianta matura.

Quali sono i sintomi? Quelli più rilevanti si manifestano sulla pagina superiore delle foglie come macchie giallastre, di forma poligonale. In condizioni di elevata umidità sulla pagina inferiore delle foglie, in corrispondenza delle lesioni clorotiche presenti nella pagina superiore, si forma una muffetta bianca polverulenta. Sulle piante già sviluppate, l'infezione prende avvio dalle foglie più esterne del cespo, che sono a contatto con il terreno, per poi estendersi anche alle foglie più interne, con perdita totale del prodotto. Il responsabile di questa malattia è la Bremia lactucae, un fungo parassita del quale si conoscono diversi biotipi o razze: fino ad oggi ne sono state identificate 36 (l'ultima era infatti la 36EU).

È però notizia recente che l'International bremia evaluation board Europe (Ibeb-Eu) ha identificato una nuova razza del patogeno: la 37esima. "Nel 2019 e nel 2020 - viene spiegato nel web site dell'Ibeb-Eu - ha raccolto più di 500 isolati di Bremia su lattughe coltivate in tutta Europa, sia in serra che in pieno campo, evidenziando un isolato diverso da tutti gli altri e sconosciuto. Questo isolato è oggi già ampiamente diffuso in Spagna, Portogallo e Italia e con effetto dal primo giugno 2021 è stato denominato Bl: 37EU". Alcune delle varietà di lattuga coltivate hanno evidenziato comunque una certa tolleranza a questa nuova razza, anche se le principali aziende sementiere stanno effettuando ulteriori test di resistenza delle varietà presenti a catalogo e si stanno concentrando attraverso attività di breeding per individuare nuove varietà resistenti.

"La nostra nuova gamma d'insalate - ci spiega Dario Antonante, Product development specialist leafy e brassiche di Syngenta - è il frutto di programmi di ricerca e sviluppo all'avanguardia e focalizzati sulle esigenze produttive e merceologiche. La nostra rinnovata offerta commerciale fornisce altresì un ampio ventaglio di soluzioni in risposta alla costante evoluzione della situazione fisiopatologica. In pochi anni, grazie alla nostra attitudine all'innovazione, abbiamo infatti innovato e rinnovato il nostro assortimento e siamo in grado di offrire varietà in diversi segmenti, in risposta alle attuali e stringenti problematiche con le quali i produttori si devono confrontare".

"Proponiamo nuove introduzioni con pacchetto di resistenza completa alla Bremia 1-37, inclusa la nuova razza, alla quale si aggiunge anche la resistenza a Fusarium oxysporum f.sp. lactucae
- dice Antonante - . Ecco alcuni esempi: la lattuga romana Instagral, (HR) Bl:16-37/Fol:1 - (IR) LMV:1; le lattughe batavie Bancola (HR) Bl:16-37 per serra e Moderole per campo aperto (HR) Bl:16-37/Fol:1/Nr:0 - (IR) LMV: 1; la lattuga cappuccina autunnale/primaverile per campo aperto, Karmian (HR) Bl:16-37 - (IR) LMV:1/Fol: 1 e la lattuga iceberg autunnale/primaverile Ice Circle (HR) Bl:16-37/Fol:4/Nr: 0/TBSV. In pochi anni siamo tornati ad essere protagonisti nel mercato delle foglie grazie allo sviluppo di un'offerta di qualità in grado di soddisfare le diverse esigenze degli operatori nei principali segmenti a beneficio dell'intera fliera".

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