2022
4

Voci dall'Europa: il dietro le quinte delle ultime decisioni Ue in materia di fitosanitari

Abbiamo trovato ulteriori informazioni sulle prossime decisioni in materia prodotti fitosanitari, con sorprese su captano, oxamyl e altri principi attivi

bandiera-europa-rock-cohen.jpg

Gli scarni riassunti ufficiali delle riunioni dello Scopaff sono pubblicati con mesi di ritardo, ma spesso nascondono informazioni importanti

Fonte immagine: Rock Cohen

Il notevole interesse delle decisioni europee in materia di prodotti fitosanitari e il puntuale ritardo con cui vengono pubblicati i resoconti ufficiali ci ha convinto ad approfondire l'argomento andando alla ricerca di indiscrezioni. Come vedrete di seguito, i verbali ufficiali spesso non riportano informazioni sull'andamento delle valutazioni in corso il cui esame critico permetterebbe di capire l'esito delle decisioni con molto anticipo, permettendo di prendere le necessarie contromisure.


Oltre alle votazioni, trattate nella parte B e C dell'agenda, rispettivamente come decisioni da prendere e discussione senza votazione, la parte A riporta tutto il dibattito tra la Commissione e i 27 Stati membri, confronto che in alcune situazioni diventa un vero e proprio braccio di ferro.

 

Vediamo quindi i punti salienti di quello che verrà deciso nei prossimi mesi.


Sostanze attive nuove

Aspergillus flavus MUCL54911

E' un nuovo fungicida microbiologico per la protezione del mais il cui dossier è stato valutato dall'Italia in qualità di Stato relatore. La documentazione ha evidenziato numerose lacune, evidenziate anche dall'Efsa nella sua conclusione pubblicata nel marzo scorso, dove peraltro la temutissima sezione "Critical areas of concern" è vuota. Ricordiamo che in questa sezione vengono elencati i punti dove si segnalano criticità conclamate, mentre l'altra temutissima sezione "Issues that could not be finalised" riporta i punti per i quali la documentazione è insufficiente, e in questo caso si segnalano otto punti da approfondire. Tra le carenze segnalate quella riguardante la patogenicità e l'infettività di questo ceppo è apparsa la più preoccupante. Il notificante presenterà quindi nuovi dati sulla presenza di aflatossine nel prodotto, documentazione che lo stato relatore Italia ha accettato di valutare.


Trichoderma atroviride ceppo AGR2

Questo fungicida microbiologico per il colza è stato valutato dalla Francia come Stato relatore ed è già disponibile la relativa conclusione Efsa. Anche in questo caso, come quasi sempre succede per tutti i principi attivi microbiologici, non si segnalano criticità conclamate ma diverse lacune nel dossier, fatto che non ha impedito alla Commissione Ue di affermare che questo ceppo ha i requisiti per essere approvato come sostanza attiva a basso rischio, sulla base del fatto che non è prevista patogenicità nei confronti degli organismi non bersaglio, compreso l'uomo.


Trichoderma atroviride ceppo AT10

Completa il terzetto dei fungicidi microbiologici quest'altro ceppo di Trichoderma atroviride, che ha come uso rappresentativo la lattuga e ancora la Francia come Stato relatore. Come per il ceppo precedentemente descritto, nonostante le molte carenze documentali non si intravedono criticità, anche se in alcune aree non è stato possibile concludere la valutazione.

 

Anche in questo caso la Commissione Ue afferma che questo ceppo ha i requisiti della sostanza attiva a basso rischio perché non vi sono prove di patogenicità nei confronti degli organismi non bersaglio.


Calcare

L'unica sostanza di origine minerale in discussione è un repellente per mammiferi (cervi, caprioli e lepri) a base di carbonato di calcio da usare nelle forestali e nei vivai. La valutazione dello Stato relatore Repubblica Ceca è stata commentata anche dall'Efsa nell'aprile 2022, dove non sono riscontrate criticità.

 

La Commissione Europea ha tuttavia osservato che la sostanza calcarea sotto forma di polvere è in buona sostanza uguale al carbonato di calcio la cui approvazione è stata rinnovata a novembre del 2021, per cui forse ci potranno essere intoppi legislativi.


Isoflucypram

Alla prima nuova sostanza attiva "tradizionale" cambia la musica. Per il nuovo fungicida cereali isoflucypram l'Efsa, nella sua conclusione di aprile 2022 riguardo la valutazione dello Stato relatore Francia, che ha sostituito il Regno Unito dopo la Brexit, ha evidenziato due aree critiche:

  • la specifica tecnica non ha definito il livello massimo dell'impurezza rilevante BCS-AA10447
  • rischio di contaminazione delle sotterranee da parte del metabolita M12

Mentre tra le cosiddette "data gap" sono state evidenziate carenze negli studi per escludere le proprietà di interferente endocrino per la modalità T, rischio per i consumatori attraverso la dieta e problemi per le api.


Rinnovi

Oxamil

Per uno degli ultimi nematocidi tradizionali il rinnovo è a forte rischio. La valutazione dell'Italia (Stato relatore) e della Francia (correlatore) è stata commentata dall'Efsa nella sua conclusione pubblicata a maggio 2022 e sulla base delle criticità evidenziate, riguardanti prevalentemente il rischio per gli operatori, la Commissione ha proposto di non rinnovare l'approvazione per il fatto che, anche adottando misure di mitigazione, in nessuno degli usi rappresentativi (patate, tabacco, pomodori, cucurbitacee) il rischio è risultato accettabile.

 

L'Italia che, come tutti gli Stati del Sud, teme di perdere un altro importantissimo mezzo tecnico per la sua agricoltura, è contraria alla proposta e ha dichiarato che avrebbe commentato in merito nel mese di settembre.


Triflusulfuron-methyl

Anche per il celebre erbicida solfonilureico per la bietola non sono rose e nemmeno fiori. Lo Stato membro relatore Francia e il correlatore Danimarca hanno valutato il dossier del notificante che aveva – come ovvio – come usi rappresentativi il diserbo di barbabietola da zucchero, barbabietola da foraggio, barbabietola rossa e cicoria. La conclusione Efsa ha sancito le estreme criticità della sostanza attiva, la quale è accreditata di essere un interferente endocrino nell'uomo, nei mammiferi selvatici e negli organismi non bersaglio. Altro punto critico è possibilità di contaminare le acque sotterranee con i metaboliti IN-JU122 e IN-JM000, considerati rilevanti.


Anche se la speranza è l'ultima a morire, il notificante si è cautelato invocando la deroga che il regolamento 1107/2009 concede qualora le sostanze che si intendono proibire o limitare non abbiano alternative e la cui mancanza causerebbe più danni che vantaggi. Tutte le normative di questo tipo (Reach, biocidi) hanno questa possibilità, che viene concessa previa analisi socioeconomica.


Questa deroga (art. 4 par 7 del regolamento citato) è stata analizzata e confermata scientificamente dall'Efsa in diversi Stati europei:

  • barbabietola da zucchero e da foraggio: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Ungheria, Germania, Paesi Bassi, Svezia, Polonia, Finlandia;
  • barbabietola rossa: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia;
  • cicoria: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Svezia;
  • cicoria a radice grossa: Olanda;
  • radici di cicoria Witloof: Paesi Bassi, Belgio;
  • begonia tuberosa: Belgio.

Nella riunione dello Scopaff (Standing Committee on Plant, Animal, Food and Feed ) di ottobre la Commissione presenterà ulteriori iniziative.


Solfato di alluminio e ammonio

Per questo repellente per uccelli e mammiferi si prospetta un rinnovo come sostanza attiva a basso rischio, in quanto, sebbene l'Efsa abbia rilevato diverse carenze esaminando la valutazione dell'Irlanda (Stato relatore) e Portogallo (correlatore), ciò non ha evidenziato criticità insormontabili. Nello Scopaff di ottobre la commissione metterà a disposizione il cosiddetto "Renewal report", propedeutico alla votazione che si terrà probabilmente nel 2023.


Captano

Anche per il celebre fungicida per fruttiferi e non solo si presentano tempi difficili: la valutazione della documentazione ha evidenziato la necessità di limitare l'uso alle sole serre permanenti per via del rischio inaccettabile per api e mammiferi non bersaglio. La proposta di rinnovo con restrizione alle serre permanenti, che andrà in votazione a dicembre 2022 o al più tardi gennaio 2023, è stata caldeggiata da Svezia e Paesi bassi e fortemente osteggiata da tutti i Paesi del Sud Europa, per i quali il captano è un mezzo tecnico decisivo per l'agricoltura.

 

Negli anni abbiamo assistito a diverse situazioni simili e probabilmente l'uso alle colture in campo verrà ripristinato rapidamente dal notificante presentando domanda di estensione (o meglio rimozione della restrizione) subito dopo il rinnovo, a questo punto previsto per il 2023.


Pseudomonas chlororaphis ceppo MA 342

Ecco servito chi pensava che i principi attivi a base di microrganismi venissero rinnovati sempre. Il rinnovo di questo fungicida è a rischio per via di un suo metabolita genotossico, privo di valori di riferimento tossicologici, senza i quali non è possibile stabilire una soglia da non superare. Nonostante tutto, la Commissione Ue pensa di presentare allo Scopaff di ottobre una proposta di rinnovo con restrizione ai soli usi in concia sementi (attualmente è usato anche in trattamenti fogliari) e di mandarlo in votazione a dicembre 2022 o gennaio 2023.

 

Olio di semi di colza

Per questo insetticida di origine naturale il rinnovo dell'approvazione Ue sembra in discesa, nonostante le criticità per le api e gli altri artropodi non bersaglio, compresi quelli terricoli.

 

Sostanze di base

Cloruro di sodio

I miracoli del sale da cucina non finiscono mai di stupire: sembra che l'estensione per l'uso contro la peronospora della vite abbia i requisiti per poter essere approvata. Due Paesi hanno osteggiato la proposta, forse inorriditi dall'accostamento del sale al vino.


Dati confermativi

Sono stati anche discussi i dati confermativi presentati dai notificanti a sostegno del rinnovo dell'approvazione di propizamide e pendimetalin.

 

Nuova linea guida Efsa sulle api

Continua la discussione infinita sulla linea guida delle api. Sembra tuttavia che si sia raggiunta la quadra rimandando l'approfondimento della valutazione del rischio per bombi e api solitarie a data da destinarsi. Non ci sono infatti dati sufficienti per fissare una soglia da rispettare per considerare il rischio per questi pronubi meno popolari delle api da miele ma altrettanto importanti.

 

Lo sblocco dello stato consentirebbe quindi di mandare in pensione in tempi brevi (si parla di approvazione – o meglio di "notazione" - entro il 2022) la sfortunatissima versione del 2013.


Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

 

Trichoderma atroviride ceppo AGR2, Trichoderma atroviride ceppo AT10 e Isoflucypram non sono riportati tra le schede tecniche di questo articolo perché ancora in fase di approvazione

In questo articolo

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Fitogest nella settimana precedente

Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)

Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.