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Xylella, il batterio avanza in zona indenne a Monopoli con 23 casi

In tutto ben 63 casi in più in un mese, altre 27 piante infette sono state individuate nella zona di contenimento Salento. Prosegue il Piano di Monitoraggio di Regione Puglia, che ha ora un avanzamento del 53%

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Si avvicina il momento della revisione delle aree delimitate a causa dell'avanzare dell'infezione (Foto di archivio)

Fonte immagine: © puckillustrations - Adobe Stock

Tra gli oliveti della Puglia l'infezione da Xylella fastidiosa subspecie pauca, ceppo ST53 continua la sua avanzata in zona indenne. E all'8 ottobre 2022 i dati del cruscotto di monitoraggio offerti dal sito istituzionale di Regione Puglia Emergenza Xylella mettono in luce che rispetto al 9 settembre scorso, ultimo dato rilevato da AgroNotizie®, sono state riscontrate 63 piante infette in più e di queste 27 rinvenute nella zona di contenimento Salento, ma ne saltano fuori altre 23 nell'area indenne di Monopoli ed altre 11 nell'area delimitata riferita sempre a Monopoli. E se c'è una pianta in più nella zona delimitata di Polignano a Mare, lo stesso vale per la zona cuscinetto dell'area delimitata Salento. Al momento, sui campioni di ottobre non figurano nuove piante infette. E il tempo della revisione delle zone si avvicina sempre più.

 

Andamento del monitoraggio

Tra giugno e ottobre 2022 la superficie complessiva ispezionata è pari a 18.031 ettari, contro i 33.942 previsti dal Piano di Monitoraggio di Regione Puglia, pertanto l'avanzamento del Piano è salito al 53,11%. Le piante già campionate sono invece 160.539, rispetto alle 290.843 previste, con un avanzamento giunto ora al 55.20%. E sono salite a 154.799 le piante per le quali sono state già disposte le analisi per verificare la presenza del batterio. Le piante riscontrate positive alla Xylella fastidiosa con campionamenti e analisi effettuate tra giugno ed ottobre 2022 assommano a 225, di queste 161 risultano già estirpate

 

Le piante abbattute presenti nel raggio di 50 metri da quelle riscontrate infette, per effetto delle nuove norme sull'area buffer salgono all'8 ottobre a 601 rispetto alle 198 risalenti al 9 settembre.

 

L'avanzamento delle estirpazioni, calcolato sulle sole piante positive, scende al dall'85,80% del 9 settembre al 71,56% dell'8 ottobre: c'è quindi un rallentamento degli abbattimenti. E nei primi 8 giorni di ottobre non risultano effettuati abbattimenti di piante infette.

 
L'aggiornamento all'8 settembre scorso del cruscotto di monitoraggio della Xylella registrava, rispetto al 31 agosto, 9 piante infette in più, in media una pianta per ogni giorno di monitoraggio di settembre. Il dato medio di piante infette riscontrate tra il 9 settembre e l'8 ottobre - 29 giorni - è di 2, 2 piante infette al giorno: un elemento che lascia pensare ad una accelerazione della scoperta di questi casi, almeno fino a tutto settembre, che conta 58 piante individuate contro le 20 di agosto. Dai prelievi di ottobre non si segnalano ancora nuove piante positive.

 

Il monitoraggio per zone

Al momento non risultano piante infette nell'area indenne Nord Puglia, dove però l'avanzamento del monitoraggio è ad appena l'1,03% in termini di superficie campionata: 59 ettari sui 5.706 previsti dal Piano. Le piante campionate qui sono 759 sulle 39.942 previste dal piano: l'1,90%.

 

Diversamente, per l'area indenne di Monopoli, alle 15 piante positive al batterio registrate il 9 settembre, 13 imputate ai prelievi di luglio e 2 ad agosto, nel cruscotto dell'8 ottobre spuntano altre 2 piante infette su agosto e ben 21 sul decorso mese di settembre: in tutto ben 23 piante in più rispetto al cruscotto del 9 settembre scorso. Complessivamente nell'area indenne di Monopoli sono state riscontrate da inizio monitoraggio 38 piante infette, 15 delle quali sono state eradicate, e ne restano da eliminare 23. In questa area il monitoraggio ha riguardato fino ad ora il 64,90% della superficie prevista dal piano, pari a 5.533 ettari e 24.996 piante: il 64,54% di quelle previste dal Piano.

 

Sempre a Monopoli, ma nell'area delimitata, i casi di piante positive sono saliti dai 62 del 9 settembre ai 73 dell'8 ottobre. Gli 11 casi in più riguardano in un solo caso il mese di agosto, che sale a 5, mentre gli altri 10 sono riferiti a campionamenti effettuati in settembre. In questo caso si apprezza una nuova accelerazione riferibile al mese scorso. Qui l'avanzamento delle estirpazioni è giunto al 83,56%, mentre risultano eliminate tutte le 275 piante dell'area buffer. Nell'area delimitata di Monopoli il monitoraggio ha già riguardato il 94,56% del territorio previsto dal Piano e le piante saggiate sono state fino ad ora 36.761, ben oltre quelle previste dal Piano.


Nessun caso invece nella zona indenne di Canosa di Puglia, 50 chilometri a Nord di Bari, dove nel 2020 era stato riscontrato un focolaio isolato in un vivaio, ufficialmente chiuso a fine 2021. Qui il monitoraggio si è fermato già a giugno, ma con un avanzamento del 92,86% in termini di superficie ispezionata e dell'88,03% in numero di piante saggiate previste dal Piano.

 

Nell'area delimitata di Polignano a Mare, con un avanzamento in loco del monitoraggio ad oltre il 68% in termini di superficie, si riscontrano ora 4 piante positive - tutte già eradicate - una in più rispetto al 9 settembre, rinvenuta grazie a saggi del mese di settembre.

 

Il cruscotto per l'area delimitata ad Alberobello, con un avanzamento del monitoraggio ad oltre il 97% - non riscontra casi positivi.

 

Fa storia a parte l'area delimitata Salento: qui in zona cuscinetto - con un avanzamento del monitoraggio ad oltre il 56% in termini di superficie - da giugno a settembre sono state individuate 4 piante infette, ma una è di recente rinvenimento, in agosto, non ancora menzionata nel cruscotto del 9 settembre scorso.

 

Nella zona di contenimento Salento - da giugno a settembre al cruscotto dell'8 ottobre - sono state individuate 106 piante infette, 27 in più rispetto al cruscotto del 9 settembre scorso, 78 delle quali già eradicate, ma gli abbattimenti delle piante delle aree buffer risultano essere ancora a zero. In questa zona ben 26 nuovi casi sono ascrivibili ai monitoraggi del settembre scorso, mentre ad oggi sono stati ispezionati solo 3744 ettari, pari al 45,22% della superficie prevista dal Piano, mentre gli alberi saggiati sono stati 47.723, il 49,22% del totale.

 

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