2022
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Revysion®: il triazolo che fa la differenza

BASF ha presentato ad un evento tecnico il nuovo fungicida e la nuova molecola attiva, mefentrifluconazolo, condividendo i dati più rilevanti di un processo di ricerca partito 11 anni fa con un investimento di 250 milioni di euro

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Revysion controlla le malattie fungine di melo, pero, drupacee e vite

Fonte immagine: © BASF

Il mondo della difesa delle piante sta affrontando un momento critico: sono molte di più le molecole che vengono revocate rispetto a quelle nuove.

 

BASF coglie la palla al balzo e presenta una nuova soluzione fungicida perfettamente in linea con l'attuale quadro normativo europeo, sempre più complesso e rigoroso.

 

Stiamo parlando di Revysion®, un fungicida che fa parte della storica famiglia dei triazoli, ma che vanta delle sostanziali differenze rispetto ai fungicidi convenzionali. Alla base del nuovo prodotto c'è la sostanza attiva Revysol®, marchio commerciale della nuova molecola mefentrifluconazolo.

 

La scelta di sviluppare un nuovo triazolo ricade proprio sulla necessità di riempire il vuoto lasciato dalle numerose revoche e dal calo di efficienza dovuto allo sviluppo di resistenza delle piante nei confronti di questo gruppo di fungicidi.

 

Revysol®, infatti, è una molecola molto più flessibile, caratterizzata da un buon adattamento al sito d'azione dell'enzima fungino. Ma soprattutto, ha un profilo regolatorio favorevole, elevata efficacia e ampio spettro d'azione.

 

I formulati a base di Revysol® sono efficaci su vite per il controllo di oidio e black rot, su melo per il controllo della ticchiolatura, dell'oidio e dell'alternaria, su pero per il controllo della maculatura bruna e su drupacee per il controllo di oidio e monilia.

 

Il nuovo fungicida è stato presentato il 16 novembre 2022 presso le Cantine Rotari di S. Michele all'Adige (Tn). Ad aprire l'evento Jose Antonio Salinas, direttore Marketing per l'Italia di BASF: "Efficacia elevata, ampio spettro d'azione, flessibilità d'impiego e selettività colturale, tutto questo coniugato in un unico prodotto. Siamo particolarmente orgogliosi di lanciare sul mercato italiano una soluzione con queste importanti caratteristiche e con un profilo regolatorio particolarmente favorevole, valutato secondo le più recenti normative europee".

 

Nel corso della giornata sono stati condivisi i dati più rilevanti del processo di ricerca di Revysion®, tenendo conto dell'efficacia del controllo delle malattie fungine e dell'adeguamento al quadro regolatorio. Sono intervenuti i principali rappresentanti ed esperti del settore frutticolo italiano, in particolare per quanto riguarda le pomacee e le drupacee.

 

La campagna vendite partirà nei primi mesi del 2023. Oltre a Revysion®, in commercio è gia presente Revycare® sempre a base di Revysol®, formulato per le colture cerealicole. Nei prossimi anni saranno introdotti in Italia estensioni di impiego e altri formulati a base di Revysol®, che potrà quindi essere utilizzato anche su numerose altre colture frutticole, industriali e orticole.

 

Un progetto di ricerca ambizioso

Si tratta del più grande progetto di ricerca e sviluppo di BASF a livello mondiale, cominciato 11 anni fa con un investimento di oltre 250 milioni di euro; sono stati coinvolti 60 paesi, 40 colture e 80 malattia delle piante

 

Dopo una serie di screening in laboratorio e le successive prove sperimentali con le valutazioni di impatto ambientale, la nuova sostanza attiva è stata approvata dall'Unione Europea il 27 febbraio 2019 e sono stati definiti di conseguenza gli Mrl, Maximum residue limit, ammessi. Il primo formulato è stato approvato per l'uso su cereali nel Regno Unito nel giugno 2019, su vite e su frutta in Grecia ad aprile 2021 e su patata in Austria nel luglio 2021.

 

Revysol® è attualmente l'unico triazolo completamente approvato ai sensi del Regolamento Ue 1107/2009 fino al 2029.

 

Ad essere innovativo non è soltanto il prodotto ma anche il processo di ricerca e sviluppo portato avanti per ottenere la molecola. Invece di partire dalla valutazione dell'efficacia e della selettività del prodotto, BASF ha cominciato dall'analisi del profilo regolatorio partendo da un campione di più di 4mila molecole. Sono stati realizzati 1200 studi regolatori e sono state condotte oltre 8500 prove in campo.

 

In Italia, BASF ha fatto un vero e proprio tour. Ha creato collaborazioni con oltre 20 centri di saggio e vari istituti di ricerca e università e ha effettuato oltre 50 prove dal 2017 al 2021 in 15 regioni italiane. Si tratta di prove di efficacia, selettività, strategia, miscibilità e residui su tutte le colture in etichetta e su numerose varietà.

 

La molecola e il fungicida

Revysion® è un triazolo di ultima generazione perché è a base della nuova molecola Revysol®, mefentrifluconazolo.

 

Questa inibisce la biosintesi dell'ergosterolo, componente fondamentale delle membrane cellulari fungine. Inoltre, produce steroli tossici che vengono incorporati dal fungo e aumentano la permeabilità della membrana cellulare inibendone lo sviluppo.

 

Il mefentrifluconazolo fa quindi parte del gruppo G1 (classificazione Frac) degli inibitori della demetilazione (Dmi) conosciuti anche come triazoli o azoli.

 

Ciò che più differenzia questa nuova molecola dagli altri triazoli è la particolare struttura chimica ad uncino grazie alla quale può assumere facilmente diverse conformazioni. In questo modo, Revysol® ha una una maggiore affinità con l'enzima target dovuta all'elevata flessibilità strutturale.

 

Revysol® è stato valutato secondo i più recenti e rigorosi criteri ed è stata fatta un'analisi degli impatti sull'ambiente naturale, l'ambiente umano e l'ambiente animale. Revysol® si muove poco e non c'è rischio di lisciviazione nelle acque sotterranee. È sicuro per l'ambiente animale tranne per la vita acquatica perciò bisogna evitare fenomeni di deriva e ruscellamento. Per quanto riguarda la sicurezza degli operatori, dei residenti e dei consumatori, Revysol® è risultato non mutageno, né cancerogeno, né tossico per la riproduzione, né interferente endocrino

 

Il controllo delle malattie fungine del melo

Revysion® previene le infezioni fungine e inibisce lo sviluppo del micelio su melo. In particolare, può essere inserito in strategie di controllo della ticchiolatura, dell'oidio e dell'alternaria del melo.

 

L'innovativo prodotto vanta un'azione sia preventiva che curativa ed è risultato indipendente dalle condizioni meteo, è infatti resistente alle basse temperature, alle radiazioni ultraviolette e al dilavamento in seguito a pioggia. 

 

Ottimi risultati di efficacia sono stati ottenuti dalle sperimentazioni svolte presso la Fondazione Edmund Mach (Fem) e Agrea Centro Studi. Nel veronese, dove la pressione dell'oidio è sempre più elevata (più del 70% di foglie colpite), Revysion® ha mostrato una interessante attività superiore ad uno degli standard di riferimento comunemente impiegati.

 

Risultati contro l'alternaria del melo arrivano dal Centro di Sperimentazione Laimburg, dove con 5 anni di prove su Golden Delicious, Revysion® ha dimostrato una forte azione sul contenimento della malattia.

 

Dopo questa serie di sperimentazioni in campo, il posizionamento del prodotto è venuto da sé. Nel periodo delle infezioni primarie, cioè alla prefioritura, Revysion® agisce contro l'oidio e la ticchiolatura. Nel periodo estivo, alla fine della fiortitura, Revysion® agisce sia contro ticchiolatura e oidio che contro alternaria.

 

Il numero di trattamenti ammessi per anno è pari a 2, con una dose di 1,8 - 2 litri ad ettaro, intervallo minimo tra i trattamenti di 7 giorni e intervallo di sicurezza di 25 giorni.

 

Revysion® e la maculatura bruna del pero

Su pero, Revysion® è registrato contro la maculatura bruna e se ne consiglia l'utilizzo nei momenti di maggiore sensibilità.

 

È importante sottolineare che se il pero è una coltura da miscele complesse, Revysol® non ha dimostrato nessun problema dal punto di vista della compatibilità.

 

Il numero di trattamenti ammessi per anno è pari a 2, con una dose di 1,8 - 2 litri ad ettaro, intervallo minimo tra i trattamenti di 7 giorni e intervallo di sicurezza di 28 giorni.

 

Una registrazione per tutto il gruppo delle drupacee

Grande vantaggio per le aziende miste è sapere che Revysion® è registrato su tutto il gruppo delle drupacee, in particolare su 2 malattie importanti, monilia e oidio.

 

La caratteristica più vantaggiosa è che in questo caso l'intervallo di sicurezza è brevissimo, pari a solo 3 giorni. Inoltre, su drupacee, Revysion® ha una buona flessibilità per cui nonostante siano consigliati 2 trattamenti come per le pomacee, la dose è inferiore, pari a 1,8 litri ad ettaro.

 

Da Apofruit i risultati di 4 anni di sperimentazione con Revysion®, per il controllo di monilia su pesco e ciliegio, hanno evidenziato l'efficacia del fungicida su tutte le specie di Monilia (M. fruttigena, M. laxa e M. fructicola).

 

In Sicilia, invece, presso Coragro, sono stati dedicati 2 anni di sperimentazione su pesco per il controllo dell'oidio con l'obiettivo di provare l'efficacia di Revysol® a confronto con i prodotti più usati nel territorio siciliano. Revysol®, impiegato a partire dalla post-fioritura è risultato superiore sia su frutti che su germogli allo standard di riferimento nei confronti dell'oidio.

 

Su drupacee, quindi, i trattamenti vanno fatti tra la fioritura e la caduta dei petali per il controllo della monilia e/o dopo la caduta dei petali per una maggiore efficacia su oidio. Infine, alla formazione dei frutti i trattamenti interesseranno principalmente la monilia.

 

Revysion® su vite

Revysion® controlla anche alcune malattie economicamente dannose per la vite, l'oidio e il black rot.

 

Con la vite si parla di approccio adattabile: i range di dosaggi sono molto ampi e variano a seconda della fase fenologica e della forma d'allevamento.

 

Quando la vite ha forma a spalliera, i trattamenti prima della fioritura devono avere una dose di 0,7 - 1 litro ad ettaro e quelli da inizio fioritura in poi una dose di 1 - 1,3 litri ad ettaro. Mentre, per la vite a forma espansa, i trattamenti prima della fioritura devono avere dosi di 1 - 1,3 litri ad ettari e da inizio fioritura in poi una dose di 1,3 litri ad ettaro.

 

Il numero di trattamenti da etichetta è pari a 3 all'anno, con intervallo minimo tra trattamenti di 10 giorni e un intervallo di sicurezza di 21 giorni.

 

Revysion®, su vite, ha una elevata flessibilità di posizionamento ma è particolarmente indicato nei trattamenti dalla comparsa delle prime foglie distese, alla fioritura.

 

Uno sguardo al futuro: un nuovo insetticida

Per quanto riguarda Revysol®, questa innovativa molecola sarà sicuramente alla base di altri formulati commerciali. In particolare, BASF sta conducendo una serie di prove anche su orticole, olivo, frutta a guscio, agrumi, colture minori e barbabietola da zucchero.

 

Con grande sorpresa, BASF ha anticipato l'uscita di Axalion.

 

Si tratta di un nuovo principio attivo insetticida per cui BASF sta cominciando a chiedere la registrazione a livello globale. Un altro importantissimo progetto d'innovazione che permetterà l'ulteriore espansione del portafoglio BASF per la difesa delle piante.

 

Axalion sarà capace di controllare in maniera efficiente diversi insetti, tra cui soprattutto mosche bianche e afidi.

 

Piccole anticipazioni per un prodotto che BASF prevede di introdurre nel mercato europeo nel 2026 ma che vede già dal prossimo anno l'inizio delle prove di posizionamento tecnico sul territorio nazionale.

 


Il prodotto Axalion™ alla data 21 dicembre 2022 non è ancora registrato in Italia.

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