2023
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Syngenta: tripla linea di difesa dai parassiti della vite

Lepidotteri, cicaline e tripidi della vite: per il loro controllo sono disponibili agrofarmaci tradizionali, biologicals e strumenti digitali, le tre declinazioni della gamma Syngenta per la viticoltura professionale

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La gamma insetticida Syngenta per la viticoltura professionale (Foto di archivio)

Fonte immagine: © predrag - Adobe Stock

Lobesia botrana ed Eupoecilia ambiguella, ovvero tignoletta e tignola della vite, ma anche Cryptoblabes gnidiella, nota anche come tignola rigata. Tre lepidotteri le cui larve possono danneggiare sensibilmente i grappoli, aprendo poi la strada a infezioni fungine come la botrite, ma anche di lieviti e batteri, agenti dei marciumi acidi.


Oltre ai lepidotteri, però, giocano talvolta un ruolo predominante le cicaline, scafoideo in primis, poiché vettore delle flavescenza dorata. Infine i tripidi, capaci di penalizzare gravemente il valore commerciale dell'uva a causa delle cicatrici generate sugli acini dalle punture dei loro apparati boccali. Un danno che viene particolarmente sentito su uva da tavola.


Contro una tale molteplicità di parassiti è necessario delineare programmi di difesa a prova di errore. Se però negli anni passati gli agrofarmaci di sintesi rappresentavano il pilastro portante delle strategie fitosanitarie, più recentemente si sono sviluppati nuovi strumenti dalle caratteristiche differenti e complementari. Per esempio i biologicals, strumenti anch'essi idonei alla difesa, ma basati su microrganismi benefici e sostanze di origine naturale. Inoltre, anche il digitale sta conquistando crescenti spazi grazie alla realizzazione di piattaforme utili al monitoraggio e alla gestione dei parassiti stessi. 


L'integrazione di tali soluzioni realizza un triplo livello di difesa a favore della coltura, alleggerendo al contempo l'impronta ambientale e il profilo residuale dei raccolti. 

 

Syngenta: tre linee di difesa sono meglio di una

Coerentemente con quanto sopra, Syngenta ha strutturato un ventaglio di soluzioni che contemplano strumenti fra loro differenti e complementari, a partire dalla gamma insetticidi che ai tradizionali prodotti di sintesi ha progressivamente aggiunto alcune novità di tipo biologico, utilizzabili in special modo contro cicaline, incluso Scafoideo, e tripidi.


Quanto agli insetticidi tradizionali, di sintesi, questi vedono schierati prodotti come Evure® Pro (tau-fluvalinate) e Karate® Zeon (lambda cialotrina), impiegabili entrambi con successo nei programmi di difesa dalle cicaline, trovando invece in Affirm® (emamectina benzoato), Primial® (Bacillus thuringiensis var. Kurstaki ceppi SA11 e PB54)  e Voliam® (chlorantraniliprole) degli autentici specialisti per il controllo delle tignole. 


Sul fronte dei Biologicals sono poi disponibili Arbiogy® e Bemotius®, contenenti rispettivamente Beauveria bassiana ATCC 74040 e azadiractina A. Il primo agisce in veste di fungo entomoparassita, il secondo come regolatore di crescita e disappetente. Nei loro spettri d'azione rientrano, per Arbiogy®, le uova e gli stadi preimmaginali di tripidi, Scafoideo e acari tetranichidi, mentre Bemotius® controlla le cicaline, incluse Scaphoideus titanus ed Empoasca vitis (cicalina verde), a cui si aggiungono tripidi e la tortrice della vite (Sparganothis pilleriana). Per il modo d'azione verso i parassiti, entrambi i prodotti vanno impiegati in chiave squisitamente preventiva, alla prima comparsa di insetti e acari

 

Infine, sono solo 3 i giorni d'intervallo di sicurezza per Bemotius®, parametro non necessario invece per Arbiogy®. Il loro inserimento nei programmi di difesa permette quindi di sfruttare due meccanismi d'azione completamente diversi da quelli degli insetticidi di sintesi, a tutto vantaggio anche delle strategie antiresistenza e del profilo residuale finale. 

 

Nuovi alleati nascono nel digitale 

Contro i parassiti della vite prendere decisioni sul da farsi non è mai facile. Molte le variabili in gioco, a partire dalla quantificazione degli insetti e dalla loro curva di sviluppo come popolazione. In tal senso, risulta benvenuto ogni strumento che possa agevolare tecnici e viticoltori nella pianificazione e nella scelta degli eventuali interventi. 


Syngenta propone in tal senso Trapview® e Periscope®. Il primo è uno strumento facente capo alla piattaforma Cropwise Protector ed è stato sviluppato per il monitoraggio di Lobesia botrana, mentre Periscope® è il nuovo tool tramite il quale Syngenta mette a disposizione degli utilizzatori tutte le informazioni relative agli insetti in vigneto e in base alle fasi fenologiche della vite suggerisce quali prodotti del proprio catalogo utilizzare.

 

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