Steinernema carpocapsae

Nematodi entomopatogeni

Nematode entomopatogeno

Avversità controllate

  • Punteruolo rosso della palma bersaglio primario
  • Oziorrinco dell'Agrifoglio bersaglio primario
  • Maggiolino bersaglio primario
  • Lepidotteri bersaglio primario
  • Grillotalpa o zuccaiola bersaglio secondario
  • Piralide dei frutti bersaglio primario
  • Carpocapsa bersaglio primario
  • Cidia o tignola orientale bersaglio primario
  • Cidia delle susine bersaglio primario
  • Cidia precoce del Castagno bersaglio primario
  • Coleotteri elateridi bersaglio secondario
  • Anarsia bersaglio primario

Piante su cui impiegare

  • Azalea o Rododendro
  • Camelia
  • Ciclamino
  • Dracena
  • Drupacee
  • Edera
  • Evonimo
  • Fragola
  • Kerria
  • Lauroceraso
  • Ortensia
  • Palme
  • Pomacee
  • Pungitopo (ornamentale)
  • Sanseveria
  • Tappeti erbosi
  • Tasso
  • Vivai
  • Yucca

Stadi di crescita

  • uova
  • larva 1° età
  • larva 2° età
  • larva 3° età stadio attivo
  • larva 4° età
  • adulto
Durata sviluppo

Trovato l'ospite, il nematode vi penetra all'interno attraverso le aperture naturali del corpo. Una volta dentro rilascia i batteri simbionti (Xenorhabdus nematophilus) che producono tossine in grado di uccidere la vittima. Le larve si sviluppano all'interno del corpo dell'ospite infettando il terzo stadio larvale per poi passare nel terreno alla ricerca di nuove prede. In condizioni ottimali può concludere il suo ciclo biologico in 14 o 20 giorni.

Fecondità

A seconda della disponibilità di cibo può avere 2 o più generazioni.

Fattori limitanti

Temperature inferiori ai 12°C e superiori ai 33°C.

oppure fai una ricerca avanzata incrociando altri criteri

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