Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume secondo - pag. 515-522
Autori: M.G Bellardi , V. Vicchi
Dal 1990 al 1995 è stata condotta nell'Italia centro-settentrionale un'indagine di monitoraggio per individuare focolai di infezione di tospovirus in colture ornamentali e da fiore, sia in serra che n pieno campo. Sono state riscontrate infette dal virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV), da quello della maculatura necrotica dell'impatiens (INSV), a volte da TSWV+INSV, numerose specie caratterizzate dai sintomi tipici da tospovirus, ma anche asintomatiche (Cyclamen sp, Sinningia speciosa, Columnea sp. Saintpaulia sp., Kalanchoe sp., Dahlia sp., Nemesia sp., Aralia sp.. Gerbera sp., Ranunculus sp., Anemome sp., etc.). Tenuto conto della estrema variabilità dei quadri sintomatologici attribuibili alla presenza di tospovirus e della necessità di dovere ricorrere per la diagnosi a specifiche analisi di laboratorio, è stata valutata la sensibilità delle tecniche attualmente di "routine": inoculazioni meccaniche su piante erbacee di saggio, osservazioni di succo grezzo al microscopio elettronico ("leaf-dip"), saggi sierologici immunoenzimatici del tipo ELISA nella versione diretta (DAS-ELISA) Queste tecniche hanno fornito spesso risultati negativi, anche quando applicate a piante sintomatiche ed infette da tospovirus. Si forniscono consigli pratici ai tecnici che effettuano la diagnosi affinchà© non corrano il grave rischio di considerare "sani" campioni in realtà infetti da tospovirus.
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