Litocollete delle Pomacee e delle Drupacee Phyllonorycter malellus, Lithocolletis malellus

Questo microlepidottero minatore fogliare vive a spese del melo e del pesco, raramente attacca anche il susino e il ciliegio, ed è presente nelle regioni settentrionali. Gli adulti, di 6-6,5 mm di apertura alare, hanno le ali anteriori color oro aranciato con delle macchie bianche, con le ali chiuse è possibile vedere nella parte prossimale (vicino alla testa) tre macchie longilinee parallele l’una all’altra e con direzione longitudinale; altre due macchie a forma di V rovesciata sono visibili a metà e verso la fine delle ali, la seconda V è molto schiacciata. La larva inizialmente (prime tre età) è senza zampe, bianca e dalla forma schiacciata, per poi diventare (nelle altre due età) gialla e provvista di zampe; a maturità la lunghezza è di 4-6 mm. 

Biologia

Il litocollete supera l’inverno come larva matura all’interno delle foglie minate presenti al suolo. Verso la metà di aprile compaiono gli adulti e le femmine depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie, vicino alla nervatura centrale. Le larve nascono dopo 12-15 gironi per dare poi gli adulti, con il secondo volo, tra fine maggio e metà giugno. Parte una seconda generazione di larve i cui adulti volano da metà a fine luglio, questi generano una terza generazione larvale che darà gli adulti con il quarto e ultimo volo della stagione verso inizio settembre. Si genera una quarta generazione di larve che raggiunge la maturità ma rimane dentro la mina per superare l’inverno. 

Danni causati

La larva inizia a scavare una mina fogliare lineare e visibile nella pagina inferiore, poi la mina diventa a forma di piazzola (stigmatonomio) per poi presentare una serie di piegature parallele dell’epidermide inferiore (pticonomio, tipo di mina che presenta tali piegature della pagina inferiore). La parte superiore dei lembi presenta delle punteggiature che sono il risultato di erosioni del mesofillo fogliare. I tessuti in corrispondenza delle mine disseccano e si distaccano dalla foglia lasciando una fenestratura. Le foglie con molte mine, a volte ne possono portare anche venti, cadono a terra in anticipo; a volte vi sono delle defogliazioni molto importanti del 30-50% con ripercussioni sullo sviluppo e maturazione dei frutti e sulla differenziazione delle gemme.