Questo micro lepidottero infesta il melo andando a danneggiare le foglie con lo scavo di mine da parte delle larve.
L’adulto, con un apertura alare di 4-5 mm, ha un ciuffo di peli arancioni sul capo e le ali anteriori sono nere con una banda argentata trasversale a metà.
La larva è di colore giallo chiaro e con una lunghezza a maturità di 5 mm.
Questo lepidottero trascorre l’inverno come crisalide avvolta in un bozzoletto sericeo e a fine marzo-inizio aprile compaiono gli adulti; le femmine depongono le uova in modo isolato sulla pagina inferiore della foglia. Le larve raggiunta la maturità si lasciano cadere al suolo dove si interrano di qualche cm e si imbozzolano. Durante la stagione si originano altre tre generazioni con i voli degli adulti a giugno, luglio e agosto.
Le larve scavano una mina serpentiforme (ofionomio) che nel tratto finale si allarga; guardando in trasparenza la foglia è possibile vedere la larva e una fila di escrementi. Se sulla foglia vi sono molte mine, fino a cinquanta, questa dissecca e cade al suolo. In genere non provoca danni rilevanti negli impianti produttivi mentre in piante isolate o impianti in collina e montagna possono avere degli attacchi un po’ più consistenti; nel caso di forti attacchi vi è la caduta anticipata di molte foglie con effetti negativi sulla produzione dell’annata e di quella successiva.
indipendentemente dalla coltura
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