Capitolo “Lotta contro le crittogame” - volume primo - pag. 443-452
Autori: P. Flori, R. Roberti
Sono riportate prove di "concia" condotte in serra su semi di fagiolo, infettati artificialmente con Macrophomina phaseolina (Tassi.) Goid., e di bietola, infettati con Phoma betae Frank.
Alcuni ungicidi sono stati somministrati al seme secondo tre diverse modalità : a "secco", "slurry" e per "immersione", alla dose di 600 g/q seme, per le prime due, ed allo 0,2% in acqua per due ore nel terzo caso.
P.betae: buoni risultati sono stati ottenuti con i tre metodi di concia impiegando iprodione (fino al 67,92% di piante sane contro il 32,92% nel testimone "infetto") e procymidone (fino al 62,92% di piante sane contro il 35,00% nel testimone "infetto").
M.phaseolina: la miscela carboxin + thiram, somministrata col metodo "slurry", ha contenuto l'infezione (63,00% di piante sane contro il 14,33% nel testimone). Buoni risultati sono stati inoltre ottenuti immergendo i semi di fagiolo nelle sospensioni di iprodione, procymidone e benomyl (60,00%, 54,67% e 58,00% contro il 21,33% di piante sane nel testimone "infetto"); anche le altre due somministrazioni di benomyl (a "secco" e "slurry") hanno fornito validi risultati (59,00% e 56,33% di piante sane).
Con il presente lavoro è stata dimostrata la possibilità di contenere i due patogeni (seed-borne) con prodotti efficaci anche nel caso di lotti gravemente infetti.
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