Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 211-216
Autori: M. Assennato, Danilo Ceccarelli, Claudio Ceccaroli, M. Colacci, M.R. Tabilio
Il ciliegio è una tra le piante più suscettibili agli attacchi di Drosophila suzukii, sia perché fruttifica in un periodo nel quale non sono presenti frutti alternativi, sia per le caratteristiche chimico-fisiche della polpa. L'obiettivo del presente lavoro è stato quello di verificare come diverse tipologie di impianto e diverse modalità di gestione delle infestazioni possano incidere sull'andamento delle popolazioni di D. suzukii. I rilievi sono stati eseguiti monitorando la popolazione maschile adulta del dittero con trappole Droso Trap (Biobest, Belgio), innescate da una miscela di aceto di mele (75 %), vino rosso (25 %) e 20 g/l di zucchero di canna (Droskidrink). Le trappole sono state ispezionate settimanalmente per due anni consecutivi (2018-2019) e posizionate in un campo a conduzione biologica e in uno convenzionale. Dall'analisi delle curve di volo si evince che in entrambi gli anni la densità di popolazione maschile di D. suzukii è stata significativamente maggiore nel ciliegeto convenzionale, nonostante i trattamenti insetticidi più impattanti, rispetto a quella del campo biologico. Tale differenza potrebbe essere legata al sesto d'impianto e alla notevole ombreggiatura che hanno creato condizioni particolarmente favorevoli al carpofago oggetto di studio nel ciliegeto convenzionale.Parole chiave: moscerino dei piccoli frutti, monitoraggio, Droso Trap
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