Capitolo “Insetticidi” - volume unico - pag. 127-134
Autori: G. Celli
La Depressaria marcella Rebel è un Lepidottero Gelechide le cui larve si evolvono nelle ombrelle della Carota da seme e che, da alcuni anni, provoca forti infestazioni in provincia di Forlì.
Riultando assai forti le incidenze sulla produzione si credette motivata la ricerca di un razionale intervento (chimico o biologico) che tenesse conto dei connessi problemi della impollinazione entomofila della pianta ospite, di eventuali depressioni della germinabilità dei semi ad opera dei fitofarmaci impiegati e della loro eventuale tossicità per i vertebrati omeotermi.
La D. Marcella presenta, tuttavia, notevoli fluttuazioni di densità da un anno all'altro. L'esigua dimensione delle uova, la difficoltà di valutare la massa di adulti presente sul campo all'inizio dell'infestazione, rendono difficile, per non dire impossibile, esprimere precocemente un giudizio sulla necessità o meno di intervenire. Tale giudizio, invece, potrà essere agevolmente formulato nel mese di giugno, mediante il calcolo della densità media di larve per un certo numero di ombrelle scelte a caso sul campo.
Giudicando, però, in base a detto livello di densità , necessario l'intervento, ci si verrà a trovare nel periodo di piena fioritura della pianta ospite. La congiuntura mi ha indotto a sperimentare, nel triennio 1961-1963, un insetticida biotico selettivo, il Bacillus thuringensis, con il quale ho messo a confronto un fosforganico, il Metilparathion, e un carbammato, il Sevin, ambedue già in uso nella zona contro il fitofago. Eccezionalmente ho impiegato anche un sistemico, più precisamente il Fosdrin.
Dalla sperimentazione triennale è emerso: un solo intervento di Metilparathion, purchè non effettuato troppo tardivamente, o sufficiente a contenere efficacemente l'infestazione. Il Sevin e il B. thuringensis hanno rivelato, tanto al conteggio delle larve che all'esame della produzione, risultati buoni, ma più discontinui e, ad alte infestazioni, riguardo alla produzione, un poco inferiori a quelli del Metilparathion.
Il Sevin e il B. thuringensis hanno dimostrato, nella generalità , una efficacia molto simile nel ridurre la densità di infestazione, e rispetto alla produzione. Tuttavia è importante sottolineare la selettività dell'insetticida biotico e la sua innocuità per i vertebrati omeotermi, caratteristiche di vitale importanza in vista di interventi continuati per molti anni.
Il Fosdrin è risultato inefficace.
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