Capitolo “Aspetti indesiderabili dei fitofarmaci - Residui tossici e metodi di analisi” - volume unico - pag. 101-106
Autori: V. Brandolini, R. Stanzani
Viene proposta una metodologia che si basa sulla possibilità offerta dalla cromatografia su strato sottile con rivelazione colinesterasica di separare e rendere evidenti diversi principi attivi inseticidi per identificarli successivamente in spettrofotometria infrarosso. Per gli esteri tiofosforici, scarsamente inibitori della colinesterasi "in vitro", viene descritto un nuovo metodo d'ossidazione e che confrontato con un metodo standard, tutt'ora utilizzato nell'analisi dei residui, si dimostra ugualmente valido ed in alcuni casi leggermente superiore, ciò in funzione della diversa temperatura di lavoro. Con l'applicazione di tali metodologie sono stati differenziati in C.S.S. ed identificati all'I.R. come derivati ossidati, azinphos-metil, diazinone, dursban, fenclorfos, fenitrothion, fenthion, fonofos, forate, foxim, metil-parathion, ometoato e parathion.
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