Giornate Fitopatologiche 1984

Sorrento 26-29 marzo 1984

Impiego del bromuro di metilene nella coltivazione del garofano

Capitolo “Residui e aspetti collaterali dei fitofarmaci ” - volume secondo - pag. 127-132

Autori: M. Basile, F. Lamberti, S. Landriscina, V.A. Merillo

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Un terreno sabbioso-argilloso in agro di Taviano (Lecce) è stato trattato con 0, 30, 60 e 90 g/m3 di Bromuro di metile e poi, dopo la rimozione della copertura in plastica, in parte arieggato con una fresatura ed in parte innaffiato con 1000 m3 di acqua/ha, prima di effettuare il trapianto con talee autoradicate di Garofano "Scania". Nella terra prelevata 18 giorni dopo il trattamento, da 0 a 40 cm di profondità , nelle parcelle innaffiate non sono state rilevate concentrazioni di bromuro totale superiori a 2 μg/g di peso secco e quindi tali da indurre fenomeni di fitotossicità . Le concentrazioni di bromo erano molto pi๠elevate nelle parcelle solo arieggiate, ma lo ione è stato dilavato quasi totalmente dalle abbondanti irrigazioni effettuate, secondo la pratica locale, subito dopo il trapianto. Il bromo assorbito dalle piantine prima del dilavamento ha provocato una leggera riduzione nelle produzioni di fiori.

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