Giornate Fitopatologiche 1992

Copanello (CZ) 21-24 aprile

due diverse metodologie d'impiego dell'acaro predatore Phytoseiulus persimilis Athias Henriot per il contenimento di Tetranychus urticae Koch su colture protette di fragola nel Lazio.

Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 257-264

Autori: M. Calvitti, A. Correnti, F. Lopouzone

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In questo lavoro vengono comparate due diverse metodologie d'impiego dell'acaro predatore P. persimilis, sperimentate su due lotti di coltura protetta appartenenti ad una azienda laziale produttrice d fragole.
I risultati ottenuti evidenziano che, in aree agricole fortemente soggette agli attacchi di T. urticae, l'introduzione di P. persimilis sulla coltura può essere effettuata con dosi minime (1-2 acari per m2 ogni 15 giorni) ancor prima che focolai di T. urticae vengano rilevati.
Tale metodologia è risultata tecnicamente efficace garantendo un sufficiente contenimento biologico del fitofago con un quantitativo globale di acari predatori inferiore a quello impiegato laddove i lanci sono iniziati solamente a partire dalla prima rilevazione dell'acaro fitofago sulla coltura.

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