Capitolo “Funghi e batteri ” - volume terzo - pag. 297-304
Autori: A. Garibaldi, Q. Migheli
Vengono riportati i risultati di tre prove, condotte in serra e in pieno campo, volta a valutare l'efficacia di trattamenti di concia chimica in combinazione o meno con la termoterapia su bulbo-tuberidi gladiolo (cv Peter Pears) in diverse fasi di dormienza, artificialmente inoculati con due isolati di Fusarium osysporum f.sp. gladioli resistenti ai fungicidi benzimidazolici. I trattamenti di concia chimica effettuati a temperatura ambiente su bulbo-tuberi preparati hanno manifestato parziale efficacia nel contenere gli attacchi del patogeno, determinando indici di malattia compresi tra 35 e 46 rispetto a 100 nella parcella testimone nel caso dei maggiori dosaggi di prochloraz e benomyl in combinazione con i fungicidi imazalil, diclofluanide, chlortalonil, myclobutanil e flusilazole. La combinazione di trattamenti di concia chimica e termoterapia a 47,5-52,5°C su bulbo-tuberi di gladiolo preparati o dormienti ha significativamente aumentato l'attività dei fungicidi rispetto ai trattamenti effettuati a temperatura ambiente. Il completo risanamento del materiale di propagazione è stato conseguito in seguito a trattamenti con prochloraz e/o benomyl in combinazione con diclofluanide, imazalil, imexazole e chlortalonil a diverse temperature. I trattamenti effettuati a 52,5°C hanno determinato la formazione di germogli multipli, a causa della sensibilità del materiale di propagazione a tale temperatura. Il fungicida sperimentale tetraconazole alle dosi saggiate (4-10 g/l di p.a.) si è rivelato altamente fitotossico in trattamenti effettuati sia a temperatura ambiente che a 47,5°C per 30 min, determinando una marcata diminuzione nell'emergenza e nello sviluppo delle piante.
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