Capitolo “Prodotti fitosanitari negli alimenti e nell’ambiente” - volume primo - pag. 573-582
Autori: G.P. Molinari, G. Pascale
La valutazione della contaminazione da agrofarmaci negli alimenti è stata eseguita raccogliendo i risultati delle analisi svolte nell'anno 2004 e finalizzate alla ricerca dei residui su prodotti ago-alimentari. Le analisi, commissionate da privati (agricoltori, cooperative di agricoltori, industrie agro-alimentai ecc), sono state eseguite da laboratori accreditati o certificati SINAL. Per il 2004 sono stati valutati i risultati di 16.000 campioni, relativi a 170 diverse tipologie di prodotti agro-alimentari, per un totale di 1.945.430 dati. L'elaborazione ha confermato le tendenze già evidenziate nei precedenti anni, ovvero: una limitata incidenza dei campioni con residui oltre i limiti di legge (2,8 %), ed una buona percentuale di campioni privi di residuo (62,8 %). Dall'analisi del rapporto NEDI/ADI (National Estimated Daily Intake/Acceptable Daily Intake) si conferma, inoltre, il basso rischio per il consumatore. L'incidenza dei residui nella dieta degli italiani, infatti, si può considerare limitata: 217 (il 62,6%) delle 411 sostanze attive ricercate non ha mai lasciato residuo e 107 (il 26,1 %) apportano meno di 1/100 del relativo valore di ADI. Parole chiave: contaminazione alimentare, residui di agrofarmaci, rischio per il consumatore
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