Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 197-204
Autori: G. Cavalieri, C. Cocquempot, M. Colombo, G. D’Angelo, G. Delvare, F. Hà©rard, C. Jucher, J. Lopez, M. Maspero, R. Panariello, M. Valentini
Si riportano i risultati di indagini volte ad approfondire biologia ed etologia di Anoplophora chinensis in Italia e individuare efficaci mezzi di contenimento chimico e biologico.Presenti per lo pià¹nella seconda metà di giugno, con rapporto femmine:maschi di 1:1,3, gli adulti sfarfallano tra 5 e 20 cm dal colletto e vivono fino a 140 giorni. L' ovideposizione è pi๠intensa tra la fine di luglio e la metà di agosto; le uova si concentrano alla base del fusto. I trattamenti per irrorazione al tronco, con thiacloprid, spinosad e thiamethoxan, sembrano pi๠promettenti di quelli effettuati per endoterapia con abamectina, azadiractina e imidacloprid. Sono stati individuati un parassitoide oofago e sei larvali; tra questi, i pi๠abbondanti sono Spathius erythrocephalus e Trigonoderus princeps. Ulteriori studi indicheranno se la loro biologia, etologia ed ecologia ne consentano l'impiego come agenti di contenimento. Parole chiave: Anoplophora chinensis, biologia, etologia, contenimento chimico, nemici naturali
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