Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 503-512
Autori: P. Cortesi, E. Di Tullio, M. Tabacchi, L. Tamborini
Nelle aree vocate del Nord Italia il riso, prodotto nazionale di eccellenza, mostra elevata suscettibilità al brusone, malattia causata dal fungo patogeno Magnaporthe oryzae. Il principale strumento di difesa è rappresentato dall’uso di fungicidi. In Italia fin dagli anni ’90 sono stati autorizzati fungicidi a base di triciclazolo e azoxystrobin. In loro assenza, le contrazioni produttive dovute al brusone sono stimate nell’ordine del 40%. L’esito negativo della revisione europea del triciclazolo ha portato alla revoca delle autorizzazioni nazionali ma, su richiesta dei risicoltori, nel 2010 e 2011 è stato approvato l’uso di emergenza dei prodotti a base di triciclazolo, in attesa del nuovo processo di valutazione europea. Lo studio, partendo dall’analisi dell’importanza della coltura in Italia, descrive diffusione e danni del brusone su diverse varietà, analizza le strategie di difesa ed il loro impiego da parte dei risicoltori. Da questa base di dati, attraverso una simulazione per scenari, si delineano i potenziali impatti sulla risicoltura italiana legati, da un lato, alla fuoriuscita del triciclazolo dal mercato e, dall’altro, all’eventuale completa mancanza di agrofarmaci efficaci nella difesa dal brusone, evenienza plausibile qualora azoxystrobin fosse impiegato sull’intera superficie risicola determinando l’insorgenza di resistenza nelle popolazioni del patogeno. Parole chiave: riso, brusone, Magnaporthe oryzae, produzione risicola, valutazione economica
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