Capitolo “Agrofarmaci, salute, ambiente” - volume primo - pag. 601-604
Autori: C. Bruzzone, A.P. Lantieri, Luca Medini, G. Minuto, P. Vinotti
A partire dal 2011 e sino a tutto il 2017 e? stata realizzata una indagine, con la collaborazione di aziende agrarie della zona compresa tra Andora (SV) e Savona, circa gli effetti della evoluzione del quadro normativo e tecnico sulle possibilita? e necessita? di lotta nei confronti di alterazioni di origine fungina e batterica, valutando la presenza di residui di sostanze attive. Le colture prese in esame sono state alcune delle principali erbe fresche allevate in vaso: rosmarino, salvia, timo. Sono state, quindi, realizzate indagini circa la presenza di residui di sostanze attive fungicide e batteriostatiche e di alcune sostanze contaminanti recentemente prese in considerazione dalla grande distribuzione organizzata. Le verifiche hanno evidenziato la sostanziale idoneita? dei residui dei principi attivi fungicidi autorizzati sulle colture in esame. Precedentemente alla autorizzazione di formulati a base di mancozeb (maggio 2013), pero?, sono stati registrati, limitatamente alla presenza di rame, valori di non conformita? dei campioni sino al 26%. Se grazie alla introduzione di mancozeb e? stato possibile limitare le non conformita? legate al rame, altre sostanze, recentemente sottoposte a controllo (cloruri di alchil- benzil-dimetilammonio, clorati e perclorati), potrebbero avere pesanti ripercussioni sulle possibilita? di commercializzazione delle produzioni di aromatiche in vaso.
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