Capitolo “Agrofarmaci, salute, ambiente” - volume primo - pag. 469-480
Autori: S. AFRIC, G. Beltarre, A. Ferrero, M. Romani, F. Vidotto
Nel presente lavoro sono stati esaminati i residui determinati da trattamenti con formulati a base di azoxystrobin, difenoconazolo, oxadiazon, cycloxydim, imazamox, profoxydim, glifosate nella granella di riso (risone, riso semigreggio e bianco), nelle piante, nel suolo e nelle acque campionate all'interno della camera di risaia. I trattamenti a base di azoxystrobin e difenoconazolo hanno dato luogo alla presenza di residui nel solo risone. Residui delle stesse sostanze sono stati rilevati anche nei campioni di riso semigreggio e bianco sottoposti a parboilizzazione. In tutti i casi, i valori registrati sono risultati notevolmente al di sotto dei limiti massimi ammessi. Tutte le altre sostanze attive non hanno fatto registrare residui nella granella. Le piante di riso hanno mostrato la presenza di oxadiazon e glifosate, assorbiti, probabilmente, dal suolo o dalle acque di irrigazione. Oxadiazon, glifosate e AMPA sono risultati essere erbicidi persistenti nel suolo. Le concentrazioni delle sostanze attive nelle acque di risaia hanno presentato valori variabili in relazione al prodotto utilizzato e alle condizioni di impiego. I risultati ottenuti hanno fornito informazioni utili alla definizione di pratiche gestionali finalizzate alla riduzione del rischio di contaminazione dei corpi idrici superficiali derivante da trattamenti fitosanitari.Parole chiave: riso, comportamento ambientale, residui, erbicidi, fungicidi.
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