Molluschi gasteropodi che possono arrecare gravi danni alle coltivazioni. Le limacce si distinguono dalle chiocciole per l'assenza della conchiglia, che di fatto è presente ma notevolmente ridotta e nascosta sotto un mantello carnoso. Della loro attività trofica fanno le spese numerose spcie vegetali. Un singolo individuo è in grado di consumare giornalmente una quantità di cibo pari al 50% del proprio peso corporeo. I molluschi, nutrendosi delle parti erbacee delle piante, possono attaccare indistintamente colture arboree, erbacee, orticole, ornamentali e floreali.
Le limacce si sviluppano durante i periodi stagionali con molte piogge e bagnature e rimangono attive durante tutto l’anno riparandosi solo durante i mesi più rigidi sotto pietre e altri nascondigli.
Le limacce, dopo essersi accoppiate depongono, le uova entro buche scavate nel terreno, il numero di uova deposte è elevato. Dopo 2-4 settimane vi è la schiusura delle uova e gli adulti compaiono dopo 2-3 mesi. Possono compiere fino 2-3 generazioni all’anno.
Le limacce si nutrono di organi verdi e succulenti divorando foglie, coste fogliari, capolini, plantule, bacche e frutti, in alcuni casi possono divorare anche tuberi e bulbi. Le erosioni sono vie di penetrazione per i patogeni con conseguente sviluppo di malattie (ad esempio sviluppo di marciumi batterici).
Incorporare accuratamente i residui colturali subito dopo la raccolta. Prestare particolare cura alla preparazione del terreno, affinando scrupolosamente il letto di semina. La raccolta manuale dei molluschi, se condotta ad intervalli regolari, rappresenta un metodo efficace per contenere la popolazione dei gasteropodi.
indipendentemente dalla coltura
2012 - Difesa da insetti, acari, nematodi, molluschi - volume primo
In tre prove di semicampo condotte in diversi paesi sud europei (Francia, Spagna e Italia) nel 2006 e nel 2010 su cavolo cappuccio e lattuga è stata valutata l’azione di due nuovi formulati a base di fosfato ferrico 3% (Sluxx® e ...
1980 - Nematocidi, Limacidi - volume primo
Si riferisce su ulteriori prove contro Arion lusitanicus Mabille (Gastropoda, Arionidae), che hanno evidenziato in particolare l'efficacia del Solfato di ferro, della Calciocianamide e della Calce idrta. Si descrivono le tecniche di impiego ...
1978 - Nematocidi, Limacidi - volume primo
Si riferiscono i risultati di prove di lotta condotte in Piemonte nell'autunno del 1977 contro Arionidi con l'impiego di diversi formulati. I migliori risultati sono stati conseguiti con Solfato ferro e Methiocarb; efficacia inferiore hanno ...
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