Crittogama presente in tutto il territorio europeo che attacca diverse specie di Prunus, compreso talvolta il susino.
T. pruni supera l'inverno come ascospora (nei bozzacchioni mummificati o riparata nell'anfrattuosità della corteccia delle piante) e anche come micelio nei tessuti di rami e branche che portano frutti infetti.
In primavera, gli elementi riproduttivi del fungo attaccano i fiori, avviando in questo modo il processo di formazione dei nuovi bozzacchioni.
Il ciclo della malattia prende avvio dai fiori, rendendosi manifesta solo quando i frutti raggiungono un determinato grado di sviluppo.
I frutti infetti non si sviluppano normalmente, trasformandosi in corpi allungati, suberificano, divengono semicurvi, con superficie ruvida o raggrinzita, di colore verde chiaro o giallastro, noti come bozzacchioni.
Tali bozzacchioni finiscono col ricoprirsi di un leggero strato pruinoso formato dalle fruttificazioni del patogeno.
Le drupe colpite e così deformate cadono precocemente o avvizziscono, dando origine a mummie che rimangono attaccate ai rami sino alla primavera successiva.
Limitare la diffusione del patogeno ed il perpetuarsi delle infezioni asportando e distruggendo i rametti che portano i bozzacchioni.
indipendentemente dalla coltura
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