Elmintosporiosi dei Cereali Bipolaris sorokiniana, Helminthosporium sorokiniana, Helminthosporium sativum, Cochliobolus sativus

Crittogama diffusa praticamente ovunque, piuttosto polifaga, che può colpire numerose essenze erbacee come i cereali, cagionando danni rilevanti su frumento, orzo e segale. In Italia le le infezioni non assumono carattere diffuso e pericoloso.

Biologia

Il patogeno sovente si ritrova sul seme, al quale può causare mancata germinazione o emissione di germinelli deformati. Può conservarsi nel terreno, allo stato saprofitario, per diversi anni. 
Manifesta il suo potere patogenetico a spese dell'apparato radicale e delle giovani plantule. Le infezioni secondarie, su foglie e fusto, sono causate dai conidi che si riproducono sulla superficie degli organi colpiti, in particolar modo nei periodi caldo-umidi.

Danni causati

Colpisce tutti gli organi del vegetale, con predilezione per la base del culmo: in questa zona si manifestano delle aree brunastre, di ampiezza variabile, con i tessuti che tendono progressivamente a marcire.
Imbrunimenti e marciumi possono essere ritrovati anche sulle radici.
La parti aeree della pianta colpite presentano macchie di colore brunastro, dalla forma ovale o irregolare, sull'intera lamina fogliare.
Le spighe generate da piante debilitate dalla malattia non sviluppano regolarmente e anche le glume si ricoprono di macchie bruno-nerastre.
Attacchi gravi e precoci possono cagionare la morte delle piantine nella fase di post-emergenza. Solitamente, le piante sopravvivono all'infezione ma tendono a rimanere più basse, spezzandosi all'altezza dei nodi colpiti.

Interventi agronomici

Orientare la scelta varietale su cultivar resistenti o tolleranti, ricorrendo a sementi accuratamente disinfettate. Evitare il ristoppio.