Fungo ascomicete riconosciuto come l’agente responsabile del Seccume o Maculatura rossa delle foglie di albicocco e ciliegio.
A. erythrostoma supera l’inverno sulle foglie colpite cadute a terra. Su queste, durante la stagione invernale, si formano i corpi fruttiferi del patogeno, che una volta giunti a maturità (circa a metà aprile) liberano le ascospore in concomitanza di una pioggia.
Le infezioni principali si verificano dopo un evento piovoso di una certa intensità (oltre 10-15 mm) e quando le piante ospiti si trovano nella fase allungamento del germoglio, subito dopo la scamiciatura. Le infezioni che si verificano nella prima decade di maggio non cagionano danni di rilievo, anche se possono colpire le giovani foglie dei germogli più vigorosi ancora in accrescimento. Le fruttificazioni asessuate (picnidi), incapaci di dare origine a infezioni secondarie, rendono il patogeno pericoloso unicamente nel periodo del volo delle ascospore. Piogge persistenti e periodi molto umidi tra la fine di marzo e l'inizio di maggio creano le condizioni favorevoli al verificarsi delle infezioni. L'incubazione della malattia è piuttosto lunga in quanto possono passare fino a 30-40 giorni tra l'inoculo e la comparsa dei primi sintomi sulla vegetazione.
A carico dei frutti l'infezione si palesa con areole tondeggianti di colore giallo-rosso, superficiali, delimitate da un contorno ben definito più scuro. Sulle foglie compaiono macchie tondeggianti, in un primo tempo visibili solo in trasparenza che, finiscono per ingiallire, inscurirsi e necrotizzare. La porzione di tessuto colpita sovente si distacca dal restante lembo fogliare, creando delle lesioni che possono essere confuse con le erosioni provocate da insetti. Le foglie più colpite cadono precocemente e, in presenza di gravi infezioni, si può arrivare anche al defogliamento completo della pianta, con conseguente danno sia nell'annata in corso che in quella a venire.
Limitare gli apporti di azoto. Effettuare potature al verde per contenere la vigoria vegetativa, favorire l'arieggiamento e la diffusione della luce nella chioma.
indipendentemente dalla coltura
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