Questa malattia compare sporadicamente sul pero ed è causata dal fungo Septoria pyricola; la sua forma sessuata, Mycosphaerella pyri, è presente durante il periodo invernale sulle foglie cadute a terra proprio con la funzione di superare questo periodo sfavorevole.
Questo fungo si conserva da un anno all’altro nelle foglie cadute a terra come picnidio (fruttificazione di S. pyricola) o più spesso come forma ascofora (M. pyri), costituita dai pseudoteci (corpi fruttiferi). A primavera con la presenza di precipitazioni e temperature maggiori di 10 °C, avviene la liberazione delle ascospore, dagli pseudoteci, che generano le prime infezioni sulle foglie di pero. La malattia compare principalmente da giugno per poi ripresentarsi nei mesi seguenti, specialmente in presenza di abbondanti precipitazioni; i conidi arrivati sulle piante iniziano a germinare in presenza di acqua. La suscettibilità varia da una varietà all’altra.
I sintomi compaiono sulle foglie e più raramente sui frutti e consistono in tacche brunastre di qualche millimetro (3-4 mm) con al centro una zona più chiara dove compaiono i picnidi (visibili ad occhio nudo come piccoli punti neri). Le foglie colpite tendono a cadere anticipatamente ritardando lo sviluppo dei rami e dei frutti.
Asportare e distruggere le foglie a fine stagione.
indipendentemente dalla coltura
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