Afide ceroso del Cavolo Brevicoryne brassicae

Classificazione: Insetti > Afidi

Afide che trova diffusione in tutte temprate e temperato-calde del globo, vivendo su crucifere spontanee, coltivate e su cappero.

Alata virginopara di colore verde chiaro, con capo e torace nerastri. Antenne brune con la parte distale del VI antennomero più chiara; III segmento di lunghezza doppia rispetto al IV e fornito di una cinquantina di sensilli secondari subcircolari o trasversalmente ovali; ultimo antennomero con guglia lunga 4-5 volte la base. Addome con sclerificazioni trasversali dal II all'VIII urite, disposte su due file, e placche marginali sui segmenti II e III. Sifoni bruni, chiari all'apice, lunghi quanto la codicola, rigonfinella parte mediana e ristretti alla base e all'apice. Codicola bruna, subtriangolare, fornita di 8 setole. A maturità raggiunge 1,6-2,8 mm di lunghezza.

Attera virginopara con corpo verde-grigiastro o verde-giallastro, ricoperto di cera biancastra. Antenne fornite di sensilli secondari, con il III antennomero lungo più del del doppio del IV, il IV e il V uguali e il VI con guglia lunga 3-4 volte la base. Addome con placche sclerificate trasversali presenti dal III all'VIII urite. Sifoni bruni, simili a quelli dell'alata ma meno ristretti alla base. Codicola come nella forma alata. A maturità raggiunge 1,6-2,6 mm di lunghezza.

Biologia

B. brassicae svolge un olociclo monoico su diverse specie di crucifere, deponendo l'uovo durevole alla base dei fusti. Risulta essere molto resistente ai rigori invernali, sopravvivendo agli stessi grazie a popolazioni partenogenetiche, svolgendo in questo caso un paraciclo.

Negli areali caratterizzate da inverni miti, può riprodursi ininterrottamente per mezzo di generazioni partenogenetiche con presenza di ceppi analociclici. Nell'arco dell'anno può compiere da 15 a oltre 30 generazioni.

Danni causati

Le colonie di questi afidi vivono a carico delle foglie, delle ramificazioni fiorali, dei fiori e delle silique.

Sui giovani cavoli si portano sulle foglie della rosetta centrale, interrompendone lo sviluppo; nelle altre cagiona l'ingiallimento delle foglie più esterne.

A carico delle piante portaseme è causa dell'avvizzimento dei fiori e delle silique, cui segue la perdita della semente.

La pericolosità di B. brassicae è riconosciuta anche in ragione della sua capacità di veicolare circa una ventina di virus come il mosaico del cavolfiore, la maculatura necrotica, la maculatura anulare nera, il mosaico del ravanello, ecc.

Interventi agronomici

Dopo la raccolta, nel periodo invernale, distruggere i fusti.

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