Afide dalle galle rosse del Melo Dysaphis devecta

Con al definizione di afide delle galle rosse del melo si fa riferimento in particolare alla specie Dysaphis devecta, ma bisogna considerare anche altre specie di Dysaphis in quanto causano un danno pressoché identico a quello di D. devecta. Le altre specie da considerare sono: D. branchoi (Afide del melo e della valeriana), D.chaerophylli (Afide del melo e del cerfoglio), D. radicola (Afide del melo e del romice) e D. anthrisci (Afide del melo e dell’anthriscus). Tra gli adulti di Dysaphis devecta distinguiamo le alate virginopare e le attere alatiformi virginopare; le alate virginopare, lunghe 2,5 mm, sono di colore bluastro grigio con antenne lunghe quanto il corpo e corti sifoni cilindrici anneriti. Le attere alatiformi virginopare sono color lilla-grigio con antenne corte e una lunghezza di 1,8-2,4 mm. 

Biologia

D. devecta si siviluppa interamente sul melo, a differenza delle altre specie elencate sopra, e il ciclo inizia a primavera nella fase di “orecchiette di topo”con la comparsa delle fondatrici (femmine destinate ad avviare il ciclo); già dalla fioritura si ha la formazione delle pseudogalle  sulle foglie dove si svilupperà la discendenza delle fondatrici. Dopo poche generazioni, da una a tre, si ha la chiusura del ciclo con la deposizione dell’uovo durevole (uovo destinato a superare l’inverno) da parte delle femmine anfigoniche (femmina destinata al’accoppiamento con il maschio) fecondate dai maschi. 

Danni causati

Gli afidi infestano la pagina inferiore della foglia e con la loro attività primaverile causano la formazione di una pseudogalla, dovuta alla modificazione dei tessuti fogliari, con la comparsa di bollosità e con il ripiegamento dei margini fogliari verso la pagina inferiore; le pseudogalle assumono un colore rosso o arancio. Il numero delle foglie attaccate è sempre scarso e così il danno è molto modesto. Solo raramente i frutti vengono attaccati, ciò dipende anche dalla cultivar su cui si insediano.