Afide galligeno maggiore dell'Olmo Eriosoma lanuginosum, Schizoneura lanuginosum, Eriosoma pyri

Questo afide è presente in tutta Italia ed ha come ospite primario il pero e come ospiti secondari Ulmus spp. (diverse specie di Olmo) e probabilmente anche Carpinus betulus (Carpino bianco). Gli adulti hanno diverse forme. La fondatrice ha il corpo di forma ovale dal colore bruno e una dimensione di 3,5 mm. L’attera fondatrigenia ha il corpo bruno chiaro o giallastro ricoperto da una lanuggine cerosa biancastra, sono lunghe 2mm. L’alata fondatrigenia ha capo e torace nero lucente con l’addome brunastro, la lunghezza è di 3,5-4,2 mm di lunghezza, ali comprese. La sessupara è nera lucente con leggera lanugine cerosa nell’estremità addominale, la lunghezza è di 0,6-0,7 mm di lunghezza. L’anfigonica ha forma ovale ed è ocracea-ferruginea, è lunga 0,8 mm circa. 

Biologia

Lo svernamento avviene come uovo durevole sull’olmo, in primavera la fondatrice (femmina che avvia il ciclo) punge la pagina inferiore di una foglia provocando la formazione di una galla voluminosa (anche 10 cm di diametro), al suo interno si sviluppano 1-2 generazioni di fondatrigenie (femmine generate dalle fondatrici e che rimangono sulla stessa pianta). Compaiono le migranti alate che si spostano sul pero dove danno avvio all’infestazione sulle radici e su di esse si generano 5-6 generazioni di virginopare (femmine che originano altre femmine non destinate all’accoppiamento). In autunno si originano le sessupare (femmine che danno vita a femmine e maschi destinati ad accoppiarsi) che migrano sull’olmo, su questo si generano gli anfigonici (maschi e femmine destinati ad accoppiarsi) e le femmine fecondate depongono un solo uovo durevole. Esistono anche dei ceppi che si sviluppano interamente sulle radici del pero. 

Danni causati

Sul pero i danni alle radici sono molto modesti e non si sviluppano escrescenze, sull’olmo invece si producono delle voluminose galle fogliari verdastre o sfumate di rosso, dalla forma irregolare, bollosa e coperte da fitta peluria, al loro interno si trova una cera polverulenta e un abbondante secreto acquoso.