Fitomizo diffuso in Europa, in Asia Centrale, in Etiopia e in Nord America. Le piante del gene Prunus rappresentano i suoi ospiti primari, mentre il luppolo (Humulus lupulus) è registrato come ospite secondario.
Allata virginopara ci colore verde porro o verde giallastra con macchia sclerificata posta sulla parte dorsale compresa tra il IV e il VI-VII segmento. Capo con tubercoli laterali convergenti. Antenne 6-articolate con sensilli secondari in numero di 20-25 sul II e 1-5 sul IV. Sifoni subcilindrici, 2/3 più lunghi della codicola che è triangolare. Sul corpo e sulle antenne sono presenti peli setoliformi o laminari (nell'affine Phorodon cannabis sono invece capitati) con quelli presenti sul III articolo delle antenne di lunghezza pari a 0,2-0,3 il massimo diametro del medesimo antennomero. Sul pronoto si trovano 6 peli. A maturità il corpo raggiunge 1,4-2,1 mm di lunghezza.
Attera virginopara con corpo ovale allungato, di colore verde pallido o verde giallastro con macchie brune disposte a formare tre bande longitudinali che si estendono dal mesonoto al VII urite. Capo dotato di tubercoli laterali molto sviluppati e convergenti. Antenne sprovviste di sensilli secondari; sifoni e codicola come nella controparte alata. Corpo della lunghezza di 2-2,6 mm.
P. humuli svolge un olociclo eteroico tra le piante del genere Prunus e il luppolo. Sugli ospiti primari sverna come uovo durevole deposto in autunno, svolgendo la prima parte del ciclo di sviluppo con la contemporanea presenza di fondatrici e fondatrigenie.
In estate le alate migranti raggiungono le pinate di luppolo, sulle quali si sviluppano generazioni di virginopare attere e alate.
Nel periodo autunnale fanno la loro comparsa le sessupare e gli anfigonici che, con la deposizione dell'uovo durevole da parte della femmina fecondata, chiudono il ciclo dell'insetto.
L'afide colonizza la pagina inferiore delle foglie collocate all'apice dei rametti, colpendo inoltre le giovani susine.
A livello fogliare le colonie di P. humuli non cagionano deformazioni a carico del lembo, ma unicamente un leggero afflosciamento dello stesso.
Le punture arrecate alle giovani susine portano alla comparsa di piccoli macchie puntiformi necrotiche, che, in numero rilevante, ne limitano l'accrescimento.
Il fitomizo è inoltre vettore della Sharka.
indipendentemente dalla coltura
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