Aleurodide presente in gran parte delle regioni tropicali, subtropicali e del bacino mediterraneo. In Italia è segnalato nelle regioni del centro e del sud, sia in coltura protetta che a pieno campo.
E' assai polifago, attaccando anche numerose piante di interesse agrario come pomodoro, melanzana, patata, tabacco, fagiolo, cavolo, girasole, cotone, stella di Natale, nocciolo, ecc.
Adulti con corpo di colore giallo zolfo e ali interamente bianche. Occhi con due gruppi di ommatidi (elementi che costituiscono l'occhio) uniti a ponte da un solo ommatidio. A maturità raggiunge 1,10 mm di lunghezza.
Uova inizialmente giallognole, poi bruno dorate, delle dimensioni di 0,26 x 0,12 mm.
Pupario di colore giallo crema od ocraceo, di forma ovale o più comunemente con contorno irregolare, soprattutto se l'individuo si è sviluppato in mezzo ai peli di foglie tomentose.
Il margine è debolmente crenulato e sulla parte dorsale sono presente mediamente 7 paia di setole (esse variano da 5 paia, negli individui cresciuti su foglie prive di tomentosità, a 8 per quelli sviluppatisi su foglie pelose). Sono disposte in numero di due nella regione cefalica, due su ciascun segmento toracico e sui segmenti I, IV e VIII dell'addome; quelle cefaliche, protoraciche e dei segmenti I e VIII sono inserite in posizione submediana, mentre le restanti sono spostate verso il bordo esterno. La depressione vasiforme ha una forma subtriangolare che sfocia in un solco caudale, all'estremità del quale si trovano due setole caudali. L'opercolo ha una forma semicircolare-subtrapezioidale e lascia scoperta la metà distale della ligula. Questa è ristretta alla base, almeno due volte più lunga che larga, e porta due piccole setole distali. Dimensioni: 0,7-0,9 x 0,6 mm.
B. tabaci compie la sua attività trofica sulla pagina inferiore delle foglie, sulle quali le femmine depongono le uova in modo sparso o disposte in archi di cerchio irregolare. Nell'arco dell'anno può compiere un numero variabile di generazioni, in funzione delle temperature.
Gli adulti e gli stadi preimmaginali dell'aleurodide infestano la pagina inferiore delle foglie, provocando ingiallimenti fogliari, producendo una melata che imbratta la vegetazione sulla quale si sviluppano le fumaggini.
I danni possono risultare particolarmente gravi sulla stella di Natale (Euphorbia pulcherrima).
Occorre inoltre tenere in debito conto l'attitudine dell'insetto come vettore di virus.
Realizzare le coltivazione in serra in ambienti non infestati dal parassita.
Effettuare una razionale gestione delle erbe infestanti presenti all'interno e nelle immediate vicinanze delle serre e degli appezzamenti in pieno campo.
indipendentemente dalla coltura
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