Specie olopaleartica ritrovabile in diverse regioni dell'Italia settentrionale e meridionale, segnalato su diverse essenze erbacee (Crucifere, Malvacee, Ombrellifere e Solanacee) e su talune piante arboree. Infesta comunemente il finocchio.
Adulto di colore giallo chiaro o giallo verdastro con disegni nerastri più o meno estesi su pronoto e elitre. Pronoto totalmente nero o interessato da una fascia trasversale mediana gialla. Scudo giallo. Emielitre gialle; clavo bruno-nerastro con parte distale gialla; corio con stretta bordadura laterale nera e caratterizzato distalmente da larga fascia bruno-nerastra. Cuneo bruno-nerastro nella metà distale. Femori posteriori con due anulature berastre incomplete poste nella parte distale. Maschio di 4-4,7 mm di lunghezza, femmina di 4-4,6 mm.
Sverna allo stato adulto riparato fra i resti di piante erbacee o sotto ricoveri di fortuna. Svolge una sola generazione annuale, dando gli adulti nel mese di luglio. Questi compiono la loro attività trofica dispersi su diverse piante ospiti e nel periodo autunnale migrano sulle piante di finocchio, danneggiandole.
Gli adulti arrecano danni alle ramificazioni delle piante di finocchio. Le lesioni provocate dall'attività trofica e dalle ovodeposizioni provocano l'ingiallimento e la successiva della vegetazione soprastante, divenendo facile punto d'ingresso anche per Botrytis cinerea.
Gli attacchi sono concentrati soprattutto nel periodo autunnale, con danni di entità generalmente contenuta.
indipendentemente dalla coltura
2010 - Difesa da insetti, acari, nematodi - volume primo
Parole chiave: Rincoti miridi, Lygus, Adelphocoris, Calocoris, malformazione frutti
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