Cimice diffusa in tutti gli areali italiani e in gran parte del territorio europeo, ove infesta nocciolo, quercia, castagno, gelso, rovo, susino, sambuco, cereali, ecc.
Adulto di colore verde scuro con fine punteggiatura nera e con l'apice dello scutello e parti marginali del corpo più chiare. Antenne di colore verde a parte il IV e V segmento che sono di colore rossastro scuro; zampe verdi con sfumature rosse e parte dorsale dell'addome nera. Dimensioni: 12-14 mm di lunghezza.
Uova, delle dimensioni di 1,2 x 0,9 mm, di colore verde, a forma di bariletto cilindrico, deposte in genere in gruppi di 28 elementi (meno comunemente 14) distribuiti su due file o formanti un'ovatura a crosta.
Neanide di I età, che maturità raggiunge 1,6-1,8 mm di lunghezza, con capo, torace, antenne e zampe di colore bruno; addome con placche dorsali e macchie marginali entrambe nere.
Ninfa dell'ultima età, delle dimensioni di 10-12 mm di lunghezza, di colore verde con piccoli punti neri e con articoli antennali IV e V di pigmentazione rosso scura.
P. prasina supera l'inverno attraverso individui isolati riparati alla base della vegetazione arbustiva e cespugliosa. In maggio può essere ritrovata su diverse essenze arboree, accoppiandosi per poi deporre le uova sulla pagina inferiore delle foglie. Le neanidi nascono dopo una decina di giorni e dopo la prima età si disperdono per poi portarsi su noccioli o su altre piante (rovo, sambuco, prugnolo, ecc.) per danneggiarne i frutti con punture trofiche.
Nelle zone di produzione di castagne, sul finire della stagione estiva possono essere rinvenuti esemplari della specie, che abbandoneranno i castagni all'inizio dell'autunno per poi predisporsi al superamento dell'inverno. Compi generalmente due generazioni annuali.
Adulti e neanidi compiono la loto attività trofica pungendo i frutti di nocciolo o, in mancanza di questi, i frutti di altre piante ospiti o i semi in formazione dei cereali. Le punture di nutrizione cagionano l'aborto traumatico dei giovani frutti del nocciolo e il cosiddetto 'cimiciato' sulle nocciole con seme già sviluppato. Le punture di P. prasina posono trasmettere la stigmatomicosi delle nocciole, malattia causata dall'ascomicete Nematospora coryli.
Evitare le consociazioni e la scelta di siti di impianto in vicinanza di zone incolte.
indipendentemente dalla coltura
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