Cocciniglia bianca-rossa Chrysomphalus dictyospermi

Cocciniglia polifaga che infesta olivo, agrumi, fico, avocado, palme, ecc.
Adulti: femmine dal guscio di forma quasi circolare, di diametro compreso tra 1,8 e 2,1mm, di colore giallo. I tessuti larvali sono decentrati; il loro margine appare scuro sul fondo color ocra del guscio. Maschi dotati di un paio di ali biancastre e dal corpo è giallastro. Dimensioni: 1 mm di lunghezza e 1,5 mm di apertura alare.
Uova: di colore giallo dorato, deposte all'interno di un bozzolo.
Larve: quelle appena nate del primo stadio sono mobili. Si disperdono sul vegetale per poi fissarsi sopra di esso.

Biologia

C. dictyospermi compie generalmente 3 gerenerazioni annuali. In condizioni climatiche favorevoli può esserci una quarta generazione (autunno dolce), ma gli individui che la compongono difficilmente superano l'inverno. La prima generazione primaverile viene seguita da una seconda a partire dal mese di giugno. La terza appare in agosto. Come nella maggior parte delle Cocciniglie, le generazioni si sovrappongono ed esistono periodi di emissioni di larve che lo testimoniano.
La specie trascorre l'inverno sotto forma di giovani femmine e di larve al secondo stadio. Superata la stagione rigida depongono le uova in marzo-aprile, originando così la prima generazione; ogni femmina depone da 100 a 150 uova in un periodo che copre fino a 40 giorni in primavera (sono solo 26 in estate).
Lo sviluppo embrionale precede la deposizione e la schiusura delle uova avviene dopo un' ora o massimo 24 ore dalla deposizione.
La larva mobile, si fissa in meno di 24 ore. Subisce la sua prima muta 8 giorni più tardi, la seconda ed ultima muta dura circa 13 giorni.
La femmina necessita di 23 giorni supplementari per essere pronta a deporre.
I maschi impiegano più tempo per raggiungere la maturità sessuale; il primo uovo viene deposto al termine di 44 giorni.

Danni causati

Le larve mobili, in primavera, si fissano sullo strato superiore delle foglie più vecchie e, più tardi, sui nuovi germogli e sui giovani frutti.
La zona attorno all'insetto ingiallisce a causa alla sua attività di nutrizione che avviene suggendo la linfa.
Le foglie pesantemente infestate, finisco per seccare e morire. I rami deperiscono mentre i frutti attaccati risultano deformati.
Infine, a causa della melata, si manifesta la fumaggine.

Interventi agronomici

Eliminare con la potatura verde i rami maggiormente infestati.