Cocciniglia degli agrumi o farinosa o cotonello Planococcus citri

Rincote pseudococcide, ampiamente diffuso, che vive su agrumi e altre specie (erbacee, arboree e arbustive); è soprattutto diffuso su limone, arancio e mandarino. Vive in colonie localizzate nei punti di contatto tra i frutti e altri organi, infesta anche rami e foglie, preferibilmente nella parte più interna della chioma. Questa specie è abbastanza comune anche nei vigneti, insieme a Planococcus ficus, dove è presente irregolarmente nel vigneto localizzandosi su gruppi di piante.

Le femmine adulte misurano 2,5-3 mm e hanno il corpo ricoperto da secrezioni cerose biancastre simili a polvere; la femmina ha anche una serie di raggi cerosi di lunghezza uguale con l’eccezione di due in posizione caudale che sono più lunghi. Il maschio è più piccolo, 1 mm circa, provvisto di ali e di colore bruno rossiccio. Le forme giovanili (neanidi) sono grandi 0,5-1 mm, dalla forma ovale, di colore giallo-aranciato e ricoperte di raggi cerosi su tutto il corpo, con due di essi in posizione caudale leggermente più lunghi degli altri. Le uova si trovano dentro all’ovisacco ceroso prodotto dalla femmina. 

Biologia

Trascorre l’inverno normalmente come neanide di seconda età, tuttavia può farlo anche in altri stadi, trovando riparo tra la vegetazione, tra le screpulature del tronco e alla base del colletto; in primavera le femmine riprendono l’attività alimentare e raggiungono la maturità, a questo punto, sia dopo l'accoppiamento che non (partenogenesi), producono l’ovisacco ceroso contenente le uova (fino a 600). Durante l’anno si generano diverse generazioni, 4-6 all’anno, con quelle autunnali caratterizzate da un numero di individui più elevato. 

Danni causati

P. citri, posizionandosi preferibilmente sul peduncolo dei frutti induce questi alla cascola; inoltre provoca un forte imbrattamento della vegetazione dovuto alla produzione abbondante di melata portando allo sviluppo di fumaggini. La melata prodotta attrae anche un lepidottero, Criptoblabes gnidiella, le cui larve vivono tra le secrezioni della cocciniglia e scavano gallerie nella buccia dei frutti. 

Interventi agronomici

Adottare sesti d’impianto non troppo ravvicinati ed evitare che la vegetazione sia troppo fitta, in quanto  essa crea le condizioni favorevoli per lo sviluppo del fitofago. A tale scopo è importante  effettuare potature razionali che permettano una ottimale circolazione dell’aria.