Coccide dal corpo a scudetto brunastro, ovidale e ritrovabile su rami, tralci e frutti. Specie polifaga, può compiere la sua attività trofica a carico di Vite, Acero, Nocciolo, Betulla, Frassino, Ontano, Pioppo e altre latifoglie ornamentali e forestali. Le femmine sono contraddistinte da un evidente ovisacco ceroso e fioccoso di colore biancastro, localizzato fra il corpo e l'organo vegetale attaccato. l'ovisacco, aumentando di di volume, provoca il sollevamento dello scudetto evidenziando così il contenitore delle uova.
Lo svernamento avviene allo stadio giovanile, su tralci e fusti delle piante colpite. Lo sviluppo giunge a compimento le primavera successiva. Dalle uova nascono, a fine estate, le neanidi che migrano sulle foglie e successivamente sui rametti, dove svernano. P. vitis compie una generazione all'anno.
L'insetto determina un danno limitato e consta essenzialmente nelle conseguenze delle punture trofiche a carico degli organi colpiti. I rari casi di insorgenza di colonie numerose può provocare asfissia a causa del materiale fioccoso e della melata che avvolgono gli organi colpiti.
Scortecciamento e spazzolatura dei ceppi infestati.
indipendentemente dalla coltura
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