Coleottero diffuso in particolare in Europa orientale (ex Jugoslavia, Russia, Ungheria). In Italia è ritrovabile nelle regioni settentrionali, soprattutto in Emilia-Romagna e in veneto, dove le popolazioni possono raggiungere densità ragguardevoli. P. fornicata compie la sua attività trofica a spese dell'erba medica.
Adulto con capo nero-bluastro con finitura lucida; pronoto rosso con una macchia subrotonda per lato; scudetto nero e ampio. Elitre di colore rosso scuro con cinque macchie nere di dimensione variabile. A maturità raggiunge 4-5 mm di lunghezza.
Uovo di forma ovale allungata, dal colore giallo e corion leggermente punteggiato, delle dimensioni di 1-1,2 x 0,4 mm.
Larva di colore bianco-sporco, con capo caratterizzato da punteggiature nere e resto del corpo coperto di tubercoli piliferi nerastri. Dimensioni a maturità: 5-6 mm di lunghezza.
Gli adulti di P. fornicata fanno la loro comparsa all'inizio di aprile e, dopo un breve periodo dedicato all'alimentazione, consumano gli accoppiamenti. Dopo circa una settimana cominciano le ovodeposizioni, con uova accumulate in piccoli gruppi sulla pagina inferiore delle foglie. La maturità è raggiunta dalle larve nella prima metà del mese di maggio; successivamente queste si impupano nel suolo generando nuovi adulti ad inizio giugno. Questi individui, dopo un breve periodo di alimentazione, riparano nel terreno per superare i freddi invernali.
Adulti e larve arrivano a scheletrizzare completamente, nei casi più gravi, interi medicai nutrendosi delle foglie degli stessi.
Anticipando lo sfalcio del medicaio è possibile contenere i danni cagionati dall'insetto.
indipendentemente dalla coltura
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