C. napi è un punteruolo diffuso in tutta l'Europa centrale e meridionale, oltre che in Nord Africa. Vive prevalentemente su colza, attaccando anche altre crucifere (cavolo rapa, cavolo-rapa, rapa, ravanello, ravizzone, ecc.) e, anche se in maniera più sporadica, il rafano.
Adulto di colore nero con pronoto poco più largo che lungo, privo di tubercoli laterali (se presenti, risultano appena accennati); elitre con interstrie larghe almeno tre volte le strie, portanti 3-4 linee di corti peli bianchi subsquamulosi; zampe con estremità nere-brunastre e con femori intermedi e posteriori forniti di un dente. Dimensioni: 3,2-4 mm di lunghezza. Uovo di forma ovale, con corion liscio e di colore biancastro, delle dimensioni di 0,66-0,36 mm. Larva inizialmente biancastra con capo nero, quindi giallastra una volta completato lo sviluppo, con una setola supplementare sulla parte posteriore della capsula cefalica. A maturità raggiunge i 6-8 mm di lunghezza.
Gli adulti di C. napi fanno la loro comparsa nelle coltivazioni molto precocemente, fin dalle prime giornate soleggiate del mese di febbraio. Le prime fuoriuscite avvengono quando la temperatura del suolo, attorno ai 2 centimetri di profondità, supera i 6°C, aumentando di intensità nelle giornate di sole con temperature del suolo intorno a 9°C e dell'aria di almeno 12°C, nel corso delle quali migrano con corti voli al fine di colonizzare, inizialmente, le testate degli impianti coltivati. Raggiunta la maturità sessuale, le femmine depongono le uova, in maniera isolata, all'interno di fori creati nel midollo dello stelo principale, al di sotto di 1 cm circa dell'apice vegetativo di piante fino ai 20 cm di altezza. Su piante più avanti nello sviluppo gli attacchi risultano sensibilmente inferiori; quelle di altezza superiore ai 40-50 cm sfuggono totalmente agli attacchi del fitofago.
Ciascuna femmina depone mediamente fino a 60 uova, che rimangono vitali solo se l'umidità relativa dell'ambiente rimane elevata, dando le larve in seguito ad un'incubazione che dura da 6 giorni (a 20°C) a 9-10 giorni (con livelli termici di 12-14°C).
Le larve completano la loro evoluzione nel volgere di 35-40 giorni creando gallerie nel fusto e nei piccioli delle foglie. Una volta mature si lasciano cadere sul terreno, interrandosi poi a 5-6 cm di profondità, rimanendo per circa un mese allo stadio di prepupa; completata la metamorfosi, i nuovi adulti compaiono a fine giugno o inizio luglio, dopo 3-4 settimane di vita pupale (che rimangono entro le loro celle pupali, fuoriuscendo solo alla fine dell'inverno).
C. napi, pur infestando anche il lembo fogliare, danneggia prevalentemente steli e piccioli fogliari. Le larve provocano la comparsa di galle localizzate al colletto delle piante, mentre sul ravanello e sulla rapa si formano sulla parte superiore della radice principale. Queste galle hanno grandezza variabile, dalla dimensione di un pisello a quella di una nocciola, divenendo spesso confluenti (dando così origine a formazioni tumorali all'interno delle quali si possono ritrovare fino a 9 loculi larvali. Alcune di queste masse possono confluire a loro volta, dando origine ad una cavità unica. Le galle descritte, pur non portando la pianta alla morte, interferiscono con la sua capacità vegetativa e, dopo la fuoriuscita delle larve giunte a maturazione, divengono una via di passaggio ideale per l'insediamento di marciumi.
Difesa da C. napi: all'atto del trapianto è opportuno individuare ed eliminare le plantule che evidenziano le galle. Su piccoli appezzamenti è buona pratica estirpare e bruciare i residui delle piante che presentano le galle, prima della fuoriuscita delle larve.
indipendentemente dalla coltura
1978 - Insetticidi Acaricidi - volume primo
Sono state condotte prove di lotta chimica contro il Punteruolo delle stelo e delle foglie dei Cavoli (Ceutorhynchus quadridens Panz.), adoperando prodotti a base di Dimetoato, Carbaryl e Malations dietti contro gli adulti ovodeponenti in ...
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