Coleotteri polifagi della famiglia degli elateridi. A. lineatus presenta adulti di colore nero-brunastro, antenne con secondo articolo più lungo del terzo, protorace largo quanto lungo, punteggiato e di colore bruno-nerastro. Elitre leggermente allargate nella porzione superiore. Dimensioni: 7,5-10 mm di lunghezza. Le uova sono subrotondeggianti con corion liscio e biancastro, del diametro di 0,45 mm. Le larve son subcilindriche con tegumento coriaceo di colore giallo-lucente; l'ultimo segmento ha forma ogivale con due fossette a ridosso del margine anteriore. Mature, raggiungono una lunghezza di 20 mm. Gli adulti di A. litigiosus sono di colore rosso testaceo chiaro, oppure con capo, protorace e parte inferiore del corpo di colore variabile dal bruno-rossastro a bruno-nero. Raggiunge i 9,5-13,5 mm di lunghezza. Le uova sono subrotondeggianti, con corion liscio e biancastro, delle dimensioni di 0,45-0,50 mm di diametro. Larve di forma subcilindrica con tegumento coriaceo, di colore giallo-rossiccio; ultimo segmento di forma ogivale ad apice appuntito. A maturità raggiunge i 20-22 mm di lunghezza. A. obscurus presenta adulti con corpo bruno-nero con antenne brune ferruginose; protorace più largo che lungo, convesso, con forte punteggiatura serrata. Dimensioni: 7-9 mm di lunghezza. Gli adulti di A. sputator hanno il corpo di colore bruno-rossastro con antenne dal secondo e terzo articolo subconici. Il protorace è più lungo che largo, con punteggiatura fine e spaziata, internamente ricoperta da una peluria bruno-giallastra. Le elitre sono di colore ferrugineo-rossastro con interstrie ricoperte di setole. Raggiungono i 6-7,6 mm di lunghezza. Larve subcilindriche con tegumento coriaceo, giallo-lucente; ultimo segmento di forma ogivale che porta dorsalmente due fossette. Raggiunge 22-25 mm di lunghezza a maturità. A. ustulatus presenta adulti con corpo di colore nero pece; zampe rossastre e protorace più lungo che largo, di colore nero, densamente e finemente punteggiato con peluria giallo-dorata; raggiunge la lunghezza di 9-12 mm. Uova subrotondeggianti, con corion liscio di colore biancastro, del diametro di 0,5 mm. Larve subcilindriche dal tegumento coriaceo, giallo lucente; a piena maturità raggiungono una lughezza di 22-25 mm.
A. lineatus, litigiosus, obscurus e sputator hanno cicli biologici similari. Gli adulti compaiono in giugno-luglio, muovendosi sul terreno o tentando brevi voli, rimanendo nel raggio di poche decine di metri (per questo motivo le infestazioni hanno spesso carattere localizzato, anche nello stesso appezzamento). Trovano condizioni favorevoli con temperature fra i 17 e i 25°C, manifestando una spiccata sensibilità alle temperature elevate (per tale ragione svolgono la propria attività nelle ore notturne). Di notte compiono erosioni a carico delle foglie. Poco dopo la fuoriuscita eseguono gli accoppiamenti, quindi le femmine ricercano terreni umidi ove depongono fino a 200 uova, raggruppandole in 5-6 elementi disposti a rosario, interrandole di alcuni centimetri. Le uova sono estremamente sensibili alla siccità e muoiono in pochi minuti se esposte all'aria secca. Dopo 15 giorni di incubazione nascono le larve che iniziano l'attività trofica a spese delle radici di piante erbacee spontanee e coltivate. Compiono le mute in agosto e in ottobre, approfondendosi nel terreno anche fino a 90 cm, per ripararsi dai rigori invernali. In primavera si ripresentano in superficie, compiono una muta e proseguono l'attività trofica per poi effettuare una nuova muta in autunno. Lo sviluppo larvale richiede circa quattro anni, con due mute annuali. La maturità è raggiunta dopo 8 mute, quando le larve creano una cella terrosa ove compiono la metamorfosi. Dopo un paio di settimane, raggiunta la forma adulta, i coleotteri fuoriescono per poi accoppiarsi e deporre le uova. Gli adulti di A. ustulatus compaiono invece da giugno a settembre; entro una settimana si accoppiano e dalle uova nascono, dopo un'incubazione di 15 giorni, le larve. Con condizioni avverse (siccità e mancanza di piante ospiti) le larve raggiungono la maturità dopo tre inverni.
Le larve di A. lineatus, A. litigiosus, A. obscurus, A. sputator e A. Ustulatus infestano radici e altri organi sotterranei. A carico dei cereali provocano erosioni sugli organi ipogei delle giovani piante e danneggiano l'apice vegetativo cagionando il disseccamento della foglia apicale. A seguito di ciò la pianta dissecca generando fallanze nelle coltivazioni. Sulla patata le larve forano i tuberi scavando gallerie di lunghezza variabile. L'attacco può essere interrotto dal sopraggiungere della siccità estiva, ma i tuberi restano segnati da tracce crateriformi con solchi radiali. Danni possono essere riscontrati anche sui tuberi pronti per la raccolta, sia in caso di estirpazioni tardive sia a seguito di piogge che richiamano in superficie le larve.
Evitare la coltura in successione a prati stabili per almeno due anni. In caso di successione a medicai rompere gli stessi nell'estate precedente in modo che la maggior parte delle larve subisca l'azione della siccità estiva; rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale che gli elateridi presenti si approfondiscano temporaneamente sotto lo strato lavorato e restino inattivi sino al superamento delle prime fasi critiche della coltura. Su patata evitare irrigazioni tardive in prossimità della raccolta per limitare la risalita delle larve.
indipendentemente dalla coltura
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